Ancora introvabile OnePlus One: migliori soluzioni e-commerce e questioni doganali

OnePlus One danneggiato dalla politica degli inviti. Va bene la strategia ma l'irreperibilità ha il suo peso.

OnePlus One

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Il OnePlus One è lo smartphone più desiderato del 2014. Per le sue caratteristiche hardware, per il suo prezzo allettante ma soprattutto per il fatto di essere quasi introvabile. Il sistema di inviti da parte del produttore per acquistare il telefono non soddisfa la crescente domanda in tutta Europa e anche in Italia.

Tra le poche soluzioni e-commerce disponibili, è necessario fare ordine e capire quali siano le migliori del momento. Grazie all’esperienza diretta dei nostri lettori e alcune loro segnalazioni, ecco le modalità più sicure per ottenere il top di gamma cinese.

Il OnePlus One da 16 GB è acquistabile a 290 euro sul sito Smartylife.net.  Naturalmente per comprarlo da questo sito non serve alcun invito e soprattutto la consegna è garantita in 24/48 ore. Un vero plus per chi da maggio sta cercando di accaparrarsi il coupon utile per lì’acquisto del telefono. Altra soluzione interessante è quello di A3mshop.com anche se più costosa. Il telefono da 16 GB è disponibile  al costo di 349 euro. In questo caso, il plus è la formula di rimborso in quanto il prodotto può essere restituito in 10 giorni.

Una mia opinione personale su quella che è una grande opportunità di vendita che il OnePlus One sta perdendo.  Se subito disponibile nei negozi o sui più comuni rivenditori online, qusto telefono avrebbe fatto un boom inaspettato. il suo ritardo sta demotivando non pochi utenti e spaventa non da ultima anche la questione doganale.

Provenendo dalla Cina, il OnePlus One deve subire determinati controlli. Già è risaputo come il mese scorso molti esemplari giunti in Europa siano stati restituiti al mittente per la disomogeneità del logo CE rispetto allo standard. Problema risolto ma con altri ritardi che a luglio rendono ancora introvabile il device.

L’inesperienza del primo lancio da parte della start up cinese mi fa pensare che il secondo tentativo con il già chiacchierato OnePlus Two sarà ben più strategico. D’altronde ogni nuova azienda impara dai suoi stessi errori e OnePlus non fa eccezione.