Calciomercato, Conte se ne va. Benitez tace

Conte lascia bruscamente la Juventus. Benitez si accomoda paciosamente sulla panchina del Napoli. Due modi diversi di gestire il rapporto con i club. Meglio l'ex bianconero che critica apertamente la società oppure lo spagnolo aziendalista senza esitazioni ?

Conte lascia la Juve

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Antonio Conte è stato coraggioso. La separazione  tra Conte e la Juventus era nell’aria da tempo per i chiari dissensi sulle strategie di calciomercato. Conte, dopo il fallimento in Europa, ha scaricato sulla società tutte le colpe ed ha chiesto rinforzi.

La Juventus era di avviso contrario ed allora ecco la clamorosa decisione  mentre comincia il ritiro estivo. Rafa Benitez, invece, resta tranquillo nonostante che il mercato del Napoli non abbia battuto ancora nessun colpo. Quale sarà l’allenatore migliore? Quello aziendalista che si fida ciecamente del patron e ne avalla le decisioni ? Quello che saluta tutti quando i suoi progetti divergono con quelli societari ?

Le prossime ore ci chiariranno: quale sarà il futuro di Conte per il quale si parla anche della Nazionale e chi siederà sulla panca bianconera che assicura gloria in Italia ma che in Europa è puntata di chiodi arrugginiti. Conte ha avuto meriti straordinari in Italia vincendo per tre anni consecutivi lo scudetto.

Alla Juventus non sono mancati i consueti aiutini – concessi anche alle altre big – ma Conte ha instillato nel dna juventino lo smarrito orgoglio bianconero. Ma questa supremazia italiana, con il calcio tricolore mai così mediocre a livello internazionale, non basta ad un tecnico ambizioso come Conte. Certo anche lui ha delle colpe per l’eliminazione della Juventus dalla Champions League al termine di un girone non irresistibile, ma bisogna sottolinearne il coraggio nell’abbandonare un sontuoso ingaggio dopo aver rinunciato a prolungare il contratto per cinque milioni all’anno.

L’onestà intellettuale e professionale di Conte va per questo apprezzata. Quanti di noi sarebbe capaci di rinunciare ad un’entrata così sontuosa per il dissenso con il padrone che non vuole investire oltre ? In Italia, tanti minacciano le dimissioni da incarichi ben retribuiti salvo poi ripensarci repentinamente non appena queste dimissioni rischiano di esser accettate. E’ importante per una società aver un pungolo così importante per far meglio.

Ed in tale prospettiva la furia di Conte dovrebbe servire d’esempio anche per Rafa Benitez. Il mercato del Napoli è lacunoso, ma il tecnico resta sereno, tranquillo, pacioso. Forse uno come Conte farebbe comodo agli azzurri per stimolare maggiormente Aurelio De Laurentiis ad aumentare il livello di competitività degli azzurri finiti a distanza siderale alla Juventus nell’ultima stagione.