Se sul vostro Nexus 5 utilizzate Google Drive, questo articolo vi interesserà e non poco: una falla di sicurezza avrebbe minato nelle scorse settimane gli account personali di un certo numero di persone che la stessa Google definisce ridotto ma che in realtà non è possibile quantificare con certezza. Ecco cosa è successo al servizio cloud di Mountain View.
Gli sviluppatori hanno notato che alcuni hacker senza scrupoli hanno sfruttato una falla di sicurezza del sistema attraverso un documento presente sul cloud e contenente un link. Se utilizzato questo trasmetteva i dati dell’utente ad un server di terze parti. Uso il passato non a caso, visto che il pericolo sembrerebbe essere stato superato.
Consiglio a tutti i possessori di un Nexus 5 di effettuare quanto prima l’aggiornamento di Google Drive, se non già automatico. L’ultimo update rilasciato sul Play Store supera il bug. D’ora in poi, non si dovrebbe più correre il pericolo di incappare nel tranello per i nuovi documenti condivisi sullo spazio virtuale ma gli sviluppatori comunque consigliano di effettuare una semplice procedura quando si “shara” un file vecchio. Basterà creare una copia del documento da condividere per poi ottenerne l’altrettanto nuovo link. Il vecchio file, invece, andrà cancellato.
Salvi tutti i possessori del Nexus 5 o di altri device Android che utilizzano Google Drive? Per il momento si anche se una dubbio c’è: sposo in toto il dubbio di Roger Grimes, Security Adviser, il quale si chiede se una simile falla possa essere sfruttata anche su altri servizi Google. A Mountain View in effetti dovrebbero aver imparato la lezione e mettere in campo nuove misure di controllo per verificare in quale servizio proprietario la stessa vulnerabilità sia applicabile.
Un’ultima riflessione: sarà un caso ma Google Drive registra questa falla proprio ora che il gigante di Mountain View ha scelto di puntare tutto su questo servizio spegnendone altri come Quick Office ad esempio, per la consultazione da device di documenti di testo, fogli di calcolo o presentazioni. A maggior ragione, il mantenimento di elevati standard di sicurezza è sempre più necessario, per la tutela dei milioni di utenti in tutto il mondo.