Non è un 2014 semplice per Samsung. Come emerso in modo piuttosto chiaro, subito dopo la presentazione del nuovo Samsung Galaxy S5, l’utenza sta cominciando a stancarsi di standard che, a detta di molti, sta evolvendo troppo, oltre ad un design monotematico.
Fino ad oggi è stato possibile portare avanti solo tesi basate su ipotesi e sensazioni, facendo un quadro della situazione anche attraverso gli umori del pubblico, ma le cose sono cambiate nel corso delle ultime ore. Il motivo? Samsung ha ammesso chiaramente che le vendite non stanno andando come previsto e che, allo stesso tempo, sono probabilmente stati eccessivi gli sforzi e gli investimenti che sono stati fatti in pubblicità.
Se da un lato si tratta di un apprezzabile gesto da parte di Samsung, se non altro perché in questo mondo difficilmente si recita il “mea culpa” (a memoria, ricordo solo alcune note ufficiali di Nokia e di RIM per il suo BlackBerry), allo stesso tempo l’analisi della casa produttrice si concentra sui modelli di fascia media e bassa, dove la concorrenza sarebbe aumentata a dismisura.
Secondo l’azienda, infatti, le perdite più gravi sono state registrate con i target composti da anziani e dai più giovani, mentre alcuna menzione è stata fatta per i dispositivi di fascia alta.
A mio avviso, però, la valutazione non è completamente veritiera, visto che le statistiche e la presa di coscienza, anche pubblicamente, dovrebbero tener conto dell’andamento delle vendite del Samsung Galaxy S4 (trend non negativo, ma probabilmente non all’altezza delle previsioni dell’azienda) e soprattutto del Samsung Galaxy S5, dal quale forse ci si attendeva molto di più dal punto di vista “tecnologico). Diversamente non si spiegherebbe un calo dei profitti, in questo trimestre, pari al 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.