Il jailbreak iOS 7.1.1 e 7.1.2 con Pangu è entrato nella scena in sordina, sconvolgendo un po’ tutti i piani. Se all’inizio si era scettici circa la bontà del tool di sblocco, adesso i dubbi a riguardo sono ridotti davvero all’osso. Il team cinese è riuscito a svolgere davvero un ottimo un attimo lavoro, bruciando sul tempo la concorrenza di hacker più blasonati, e facendo la felicità di milioni di utenti, che attendevano ormai da troppo tempo questo rilascio.
Nato con la release iOS 7.1.1, e successivamente non inficiato dalla diffusione dell’incrementale iOS 7.1.2 (dal peso di pochissimi MB), il software di Pangu dovrà adesso affrontare, e speriamo vincere, un’altra dura battaglia, visto l’arrivo imminente, anche se non ancora ufficiale, di iOS 7.1.3.
Considerati i problemi legati alla vigente build (battery drain, Wi-Fi, fotocamera e iMessage) ed al bug del calendario di cui la mela è stata informata nelle scorse ore (promettendo una soluzione a breve a partire dai prossimi aggiornamenti), è più che lecito pensare ad una distribuzione in tempi stretti di iOS 7.1.3, che sulla carta altro non dovrebbe essere che l’ennesimo bugfix per la correzione di tutti quei disturbi legati ad iOS 7.1.2.
Il jailbreak iOS 7.1.1 e 7.1.2 non dovrebbe risentirne, mantenendo attivi gli exploit che lo contraddistingue. Proprio come successo qualche tempo fa per iOS 7.1.2, che non ha carpato le ali al tool, anche questo update potrebbe non rappresentare una minaccia.
La mela morsicata, sicuramente già a lavoro per coprire le falle di sicurezza di cui sopra, agirà nel concreto soltanto a partire da iOS 8, la release che più di tutte interessa. In teoria non ci sarebbe nulla da temere, ma in pratica niente è ancora scritto: non appena e se iOS 7.1.3 sarà rilasciato, se ci tieni a mantenere il jailbreak iOS 7.1.1 e 7.1.2, attendi di vedere come evolve la situazione prima di installarlo.