Hai un Samsung Galaxy S3 e sei obbligato, per varie ragioni, ad ottimizzare i consumi durante le ore notturne per riuscire a risparmiare batteria?
Proviamo innanzitutto a sfatare un tabù che ancora oggi accompagna i neofiti, quello della differenza tra il tenere il dispositivo spento e nell’impostarlo in modalità aereo (disattivazione completa di tutte le possibili connessioni, così da bloccare l’emissione di onde radio). Meglio optare per l’una o l’altra soluzione?
È bene precisare sin da subito che tra le due opzioni non c’è alcuna differenza in termini di risparmio energetico. Un dispositivo Android come il Samsung Galaxy S3 lasciato in offline durante la notte consuma una percentuale di carica compresa tra lo 0 ed il 2 %. In pratica, lo stesso identico risultato si ottiene attraverso il processo di avvio del Samsung Galaxy S3, per via della richiesta energetica utile a compensare l’accensione del dispositivo così da abilitare tutti i servizi necessari.
Nell’eventualità riscontrassi un consumo superiore al 5 % in modalità offline, dovresti ricercare la causa dell’eccesso in una qualche applicazione che, lavorando in maniera non regolare, pregiudica la durata della batteria anche durante un utilizzo, per così dire, limitato (così facendo potrai anche individuare la causa di un eventuale battery drain che ti assilla da diverso tempo).
Non c’è motivo, dunque, di nutrire ritrosie nei confronti della modalità aereo, che ricordiamo anche essere l’unica capace di far suonare la sveglia del Samsung Galaxy S3 (e di qualsiasi altro dispositivo Android) da ‘spento’. Prova questo esperimento e non te ne pentirai.