Android L vs KitKat su Nexus 5: ecco quanto migliorerà la durata della batteria (test)

Android L su Nexus 5 lato batteria: test di navigazione con funzione Battery Saver. Questa volta Google è prima su tutti?

Nexus 5

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Se il Nexus 5 vi fa impazzire per la scarsa durata della batteria, abbiate un po’ di pazienza perché le cose stanno per cambiare. Android L lanciato il 25 giugno sposa il Project Volta, ossia la tecnologia brevettata da Mountain View per garantire più autonomia al googlefonino. Almeno secondo quanto dichiarato.

Android L è già disponibile sul Nexus 5 per gli sviluppatori in una preview mentre il firmware finale dovrebbe essere rilasciato agli utenti a fine estate. Dai primi test effettuati, la funzione Battery Saver sembra mantenere le promesse e da un rapporto di Ars Technica ora possiamo tradurre in numeri e minuti il tempo di autonomia guadagnato grazie all’ultimo firmware.

Due Nexus 5 con a bordo rispettivamente Android L e Android KitKat 4.4.4 sono stati messi a confronto sulla navigazione web. Ogni 15 secondi sono state aggiornate le stesse pagine web sotto copertura Wi-FI con i seguenti risultati: il googlefonino con a bordo l’attuale KitKat si è spento dopo quasi 6 ore di utilizzo (345 minuti), quello con Android L dopo circa 8 ore (471 minuti). Una netta differenza di due ore che farà piacere e non poco ai possessori del device.

L’incremento della durata della batteria del Nexus 5 da Android  KitKat a Android L è ben del 36 %. Il merito è del già citato  Project Volta ma anche dell’introduzione definitiva di Android RunTime, il compilatore di codice, sostituto di Dalvik, che affatica meno il processore e di conseguenza consuma meno energia nel processare le applicazioni.

Se Android L migliorerà in questo modo la batteria sul Nexus 5 mi chiedo quali plus possa ottenere su nuovi device come il futuro Nexus 6 dove l’integrazione tra la soluzione software trovata da Google e le nuove componenti dovrebbe fare faville. Magari un processore più performante e amperaggio della batteria aumentato sono in programma per fare del prossimo googlefonino il più “autonomo” di tutti. D’altronde le richieste dei singoli utenti vanno proprio nella direzione di telefoni sempre più performanti e mai scarichi. La sfida di Google è appena iniziata.