Cinque ragioni per aspettare il Samsung Galaxy Note 4: focus

Conviene oppure no attendere l'uscita del phablet di quarta generazione?


INTERAZIONI: 7

I rumors legati al Samsung Galaxy Note 4 continuano a moltiplicarsi di giorno in giorno, benché manchino ancora circa tre mesi alla sua presentazione. Gli estimatori del brand asiatico non aspettano che l’arrivo della data fatidica, forse anche perché un po’ delusi dal Galaxy S5, che per certi versi avrebbe anche potuto offrire di più. Sfruttando questa leva, elenchiamo a seguire le cinque principali ragioni per cui vale la pena aspettare il Samsung Galaxy Note 4. Pronto?

Dopo il debutto di LG G3, fissato per il prossimo 27 maggio, non vi saranno, almeno stando alle previsioni, ulteriori presentazioni degni di nota, che potrebbero in qualche modo offuscare l’ascesa del phablet di quarta generazione (non consideriamo iPhone 6 da 5.5 pollici, che comunque non è ancora stato confermato). In fondo, da qui a settembre non è tantissimo: il gioco potrebbe decisamente valere la candela.

Se necessiti di un display grande, ma che sia anche di altissima qualità, allora è questo il dispositivo giusto per te. Ancora non si conoscono le esatte specifiche tecniche del terminale, ma si parla con insistenza di uno schermo da 5.7 pollici QHD, con le stesse dimensioni di quello inglobato in Note 3, ma con una risoluzione di molto superiore.

Rispetto al suo predecessore, il Samsung Galaxy Note 4 si dice presenterà notevoli potenziamenti in svariati aspetti: design, prestazioni di elaborazione, batteria e fotocamera. D’altro canto, è buona abitudine dell’azienda sudcoreana confezionare top di gamma che, a livello hardware, battono in scioltezza i modelli precedenti. Altrettanto lecito è aspettarsi un miglioramento complessivo della S Pen, sia a livello fisico che software.

Tra le ragioni che dovrebbero spingerti a puntare direttamente tutto sul Samsung Galaxy Note 4 v’è sicuramente la longevità dello stesso. Prendendo ad esempio il Note 3, che ha ormai ha già toccato quota 8 mesi di vita, è facile ipotizzare per il device altri 10 mesi di supporto firmware, considerando il minimo sindacale dei 18 mesi perseguito da Google (che generalmente diventano 24 per Samsung).

Se a tutto questo poi aggiungiamo che, secondo tradizione, l’ultimo arrivato godrà di esclusività software difficilmente traslocabili a bordo delle generazioni precedenti (a meno di porting terzi), allora il dato è tratto. Credi valga la pena aspettare il Samsung Galaxy Note 4, o preferisci ‘accontentarti’ subito di un altro modello?