Moreno Donadoni presuntuoso e antipatico: il ritratto della rete lo rispecchia?

Dopo la quinta puntata del serale di Amici 13, la rete condanna Moreno Donadoni, coach della squadra bianca.

Moreno Donadoni e Deborah

INTERAZIONI: 31

Moreno Donadoni è stato accusato di essere presuntuoso e molto antipatico in seguito alla messa in onda della quinta puntata del serale di Amici di Maria De Filippi. In rete era già emersa qualche anticipazione in merito all’atteggiamento di Moreno, coach della squadra bianca, che nel corso della serata si era comportato in modo parecchio discutibile e la verità si è palesata dinanzi agli occhi di tutti gli italiani sabato sera, 26 aprile 2014, durante la trasmissione su canale 5.

Moreno Donadoni è apparso particolarmente agguerrito ma a detta di qualcuno ha peccato di presunzione. Polemizzando e – a volte – provocando Miguel Bosè è entrato in scontro diretto con un colosso della musica internazionale, un grande artista con una carriera invidiabile alle spalle, in tutto il Mondo, che non è neanche minimamente paragonabile alla sua.
Giovanissimo, il rapper genovese è emerso solo l’anno scorso in seguito alla partecipazione e poi alla vittoria dello stesso talent nel quale ora è a capo della squadra dei bianchi. Due anni di carriera televisiva dopo anni di gavetta e indubbi sacrifici però, a detta della rete, non sono sufficienti per paragonarsi a Miguel Bosè.

Il ritratto che si legge sul web ormai da diverse ore su Moreno Donadoni lo vede un ragazzino viziato, presuntuoso e antipatico. Un giovane che della vita non ne sa ancora niente e che prima di parlare – e di attaccare – dovrebbe riflettere un po’ di più. Moreno Donadoni è realmente questo?
Noi spezziamo una lancia a suo favore: no, non è questo Moreno. L’attaccamento alla sua squadra e la volontà di trionfare per conservare tutti gli elementi giunti alla quinta puntata forse lo hanno portato ad alzare i toni e ad eccedere ma era assolutamente in buona fede. Moreno voleva acquisire punti ad ogni costo e dimostrare alla giuria e al pubblico di avere dei validi artisti con sé, ma senza nulla togliere alla squadra blu capitanata da Miguel Bosè.