Sei costretto a tenere il Samsung Galaxy S4 spesso e volentieri sotto corrente per prolungare la durata della batteria? Ti sei mai chiesto quale sia la causa di consumi tanto eccessivi? Troppe volte, le applicazioni installate a bordo ed i processi latenti gravano pesantemente sull’autonomia, costringendo i possessori a ritmi di ricarica poco ortodossi.
Se si riuscisse a risalire all’origine del problema, trovare una soluzione sarebbe più facile. Ecco perché ti risulterà utile provare BetterBatteryStats, disponibile sul Play Store al prezzo di 2 euro, e funzionante senza permessi di root. Il programma raccoglie i dati relativi al tempo trascorso quando il Samsung Galaxy S4 è attivo con schermo acceso, attivo con schermo spento (in standby) ed in deep sleep. Quest’ultimo stato consente di risparmiare molta batteria, e sarebbe dunque opportuno prolungare al massimo il tempo di permanenza del dispositivo in tale modalità.
Naturalmente, ci sono applicazioni che richiedono di effettuare azioni periodiche (WhatsApp, Gmail, Facebook, etc.), sfruttando i partial wakelocks per richiamare all’attività il dispositivo. Tutto quanto bisogna fare è ridurre l’operazione al minino, individuando quelle applicazioni che si avvalgono maggiormente della cosa.
Per verificare il tutto, raggiungi nell’applicativo la voce other>partial wakelcks>unplugger. Da qui, potrai risalire ai programmi che sfruttano maggiormente la batteria, e decidere di eliminarli, se non ne fai particolarmente uso, o tenerli congelati. Tra quelli più pretenziosi, i seguenti: Google Maps, Gmail, Facebook, Google Latitude, Google Play Music, Skype, Widgets Meteo, LINE.
Non ti resta che disattivare le notifiche superflue, oppure bloccare i servizi di localizzazione di talune applicazioni. Attenzione, soltanto, a non sbarrare la strada a processi di fondamentale importanza per il regolare funzionamento del sistema del Samsung Galaxy S4.