Il jailbreak iOS 7 e i suoi eredi naturali potrebbero avere un ciclo di vita più lungo di quanto potesse essere possibile attendersi, alla luce delle novità che sono emerse proprio nel corso delle ultime ore per coloro che sono in possesso di un modello lanciato sul mercato da Apple.
A quanto pare, infatti, il brand di Cupertino sarebbe vittima di un nuovo bug, che dal canto suo sarebbe emerso nel tentativo di mettere la parola fine ad un problema che l’azienda aveva individuato dopo il rilascio al pubblico dell’update che ha visto la luce nel 2012, vale a dire iOS 6.
Il merito, nel dettaglio, è di Tarjei Mandt, membro della Azimuth Security, il quale avrebbe individuato una falla a livello kernel per iOS 7. Se da un lato il report non contiene alcuna menzione al recentissimo iOS 7.1 (anche se appare difficile che Apple abbia risolto una questione così delicata già con il suddetto aggiornamento), allo stesso tempo è singolare che, a detta dell’hacker, iOS 7 sarebbe in assoluto molto meno sicuro di un update che è stato lanciato sul mercato un anno prima.
La falla, a suo modo di vedere, riguarda addirittura i file di sistema e tutto quello che concerne i controlli di sicurezza, a testimonianza del fatto che le questioni da valutare sono molteplici. Al momento, va detto, da Apple non si registra alcuna presa di posizione ufficiale sulla faccenda, ma è chiaro che, se i presupposti sono realmente questi, per il jailbreak iOS 7 e per i tool che saranno concepiti in futuro dal mondo hacker, potrebbero aprirsi improvvisamente scenari inaspettati, con tutte le conseguenze del caso per chi ha deciso di seguire la strada indicata nei mesi scorsi dal gruppo Evad3rs.