Dopo il tracollo degli ascolti di Sanremo 2014, con tanto di record storico negativo per la puntata finale di sabato che ha proclamato vincitrice Arisa, Rai1 pensa già al prossima edizione della kermesse.
E se il direttore di Rai1 Giancarlo Leone non ha scaricato Fazio proponendo a lui e alla Littizzetto di fare il tris, lo stesso conduttore ha rilanciato come ipotesi quella di una coppia molto amata della tv.
Pochi giorni dopo aver lasciato l’Ariston, superate le critiche per gli scarsi risultati auditel, Fazio ha twittato la sua proposta per il prossimo Festival: “L’idea giusta per #sanremo2015: Fiorello + Fiorello. Un cognome solo per una grande coppia“, ha scritto il conduttore, indicando in Rosario e Beppe i migliori conduttori per Sanremo 2015. “In due il tiro a segno verrebbe meglio. In due non sbaglierebbero mai. Grazie della stima” gli ha replicato a stretto giro Fiorello.
Dopo Sanremo 2014 la coppia Fazio-Lititzzetto sostituita dai fratelli Fiorello? L’idea non dispiacerebbe a Giancarlo Leone, che ha sempre considerato lo showman siciliano la sua massima ambizione per l’Ariston. Eppure Fiorello non ci pensa nemmeno, o almeno questo è quanto ha detto al Corriere della Sera: “Ovviamente la risposta è no. Non è nelle mie corde. E poi Sanremo è preso troppo seriamente. Ci si fa entrare perfino la politica – ha spiegato in un’intervista – Il fatto è che non è il mio mestiere. Alla terza volta che dico ‘Signore e signori ecco a voi…’, mi sono già rotto“.
Fiorello si è definito inadeguato al palco dell’Ariston, perchè incapace di “sostenere quella pressione” cui sono sottoposti tutti i direttori artistici e conduttori del Festival. L’esempio lampante è quello di Fazio che, pur essendo “una persona a modo, la terza sera ha detto ‘Mi avete rotto le palle’, figuriamoci (…) al mio confronto è il Dalai Lama, io con il mio carattere fumantino non ce la potrei proprio fare“.
Il giudizio di Fiorello su Sanremo 2014 è positivo, “un ottimo Festival” lo definisce, proponendo il conduttore anche per l’anno prossimo. Niente da fare, dunque. Al massimo Fiorello potrebbe arrivare come ospite, “mezz’ora a far ridere. Ma condurre proprio no, mai“. A 54 anni, che compirà a giugno, non intende in alcun modo “passare cinque giorni di inferno“, semplicemente perchè “non è divertente“.
Ringraziando comunque per la richiesta, che è “un attestato di stima” e in quanto tale “fa comunque piacere“, Fiorello declina l’invito: “Rimango nel mio orticello, nel mio bar, nei teatri” ha spiegato al Corriere. Oltre alla sua Edicola Fiore, che presto potrebbe diventare un programma televisivo in onda la mattina presto, sarà anche a teatro con il nuovo tour Fuori programma.