Un flash mob canoro anima Sanremo 2014: il “momento Glee” divide la rete


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Sanremo 2014: flasmob canoro
Sanremo 2014: flasmob canoro

Un’idea per animare il Festival considerato da molti “soporifero”, una piccola scossa alla monotonia di Sanremo 2014, ma anche un modo per fare autoironia dopo i fatti di due sere fa: sul palco dell’Ariston va in scena un flash mob canoro che, come tutto quel che accade durante la kermesse, ha diviso la rete tra commenti entusiasti e bocciature senza appello.
Dopo il monologo sulla bellezza di Luciana Littizzetto e l’intervento del professore ed esperto d’arte Flavio Caroli (presenza fissa di Che tempo che fa), quello che sembra partire come l’ennesimo sermone di Fabio Fazio si trasforma invece in uno dei momenti perlomeno più “innovativi” di un Festival che più tradizionale non si può.

Dalla platea parte una contestazione: “Dov’è la musica? Dovrebbe essere il Festival della Canzone italiana” urla uno degli spettatori delle prime file. L’intervento immediato del conduttore che prova a zittire il contestatore: “Ma c’è un virus in giro? E’ una moda quella di interrompere“. Ed ecco che lo spettatore incavolato comincia a cantare con tanto di microfono, prima di essere portato via da un addetto alla sicurezza: ma i due si passano il microfono ed anche quest’ultimo attacca a cantare.

Parte così un flash mob che coinvolge a turno cantanti camuffati tra il pubblico in diversi punti dell’Ariston, passando da Cheek to cheek ad I Wanna Dance With Somebody, da Kiss a Wonderful world, per finire con la hit del momento, Happy di Pharrel Wiliams (al primo posto della classifica Fimi di questa settimana tra i Top Digital Download).

SANREMO 2014: IL VIDEO DEL FLASH MOB

L’iniziativa era stata anticipata come una sorpresa durante la conferenza stampa del mattino da Fabio Fazio: “Stiamo preparando qualcosa, spero riesca“. Il pubblico in sala ha dimostrato di apprezzare, ma la trovata inevitabilmente ha finito per dividere la rete. Su Twitter è un tripudio di commenti: “Finalmente un’idea” twitta il giornalista e critico musicale Luca Dondoni. Come lui, anche altri mostrano di apprezzare lo show con commenti del tipo “un po’ di movimento ed energia” o “finalmente qualcuno che canta bene“. E ancora: “almeno ci hanno svegliato“. Ma c’è anche chi demolisce quello che è stato subito ribattezzato il “momento Glee” di Sanremo 2014 affermando di non esserci caduto e di trovare “patetici” questi “finti colpi di scena” per sollevare l’audience in caduta libera.

Vorrei precisare che questa interruzione l’abbiamo organizzata noi” ha ironizzato il conduttore alla fine. Precisazione superflua, Fabio.