L’iPhone 6 e l’iPhone 5S potrebbero presentare un’analogia in più, rispetto a quelle che sono state le previsioni portate avanti dagli esperti di settore fino ad oggi. In particolare, se da un lato abbiamo una folta schiera di addetti ai lavori che, soprattutto negli Stati Uniti, hanno dato per scontato che il nuovo modello Apple potesse abbattere i classici limiti aziendali, andando addirittura oltre la soglia dei 5 pollici, non è dello stesso avviso Galen Gruman di InfoWorld.
A suo modo di vedere, infatti, la valutazione fatta da Apple si riferisce al fatto che l’unico phablet ad aver fatto registrare numeri significativi, dal punto di vita delle vendite, è stato il solo Samsung Galaxy Note 3, andato di poco oltre la fascia di 10 milioni di vendite.
Insomma, la sensazione è che i phablet ancora non abbiano fatto breccia nel cuore degli appassionati di smartphone, inducendo Apple a valutazioni diverse, rispetto a quelle fatte nei mesi scorsi.
Allo stato attuale delle cose, dunque, la soluzione più probabile è quella di uno schermo da 4 pollici, nel tentativo di restare sulla stessa lunghezza d’onda delle ultime creazioni di casa Apple. Mancano ancora svariati mesi al lancio ufficiale del modello, ma Gruman sembra essere sicuro sotto questo punto di vista, sminuendo in qualche modo anche quanto fatto da Apple nel settore smartphone, visto che, a suo modo di vedere, le vendite registrate dai modelli con il firmware di Google non sarebbero così elevate come si può pensare.
Non resta che attendere i prossimi risvolti relativi al nuovo iPhone 6, nella speranza che prima della presentazione ufficiale emergano le reali differenze rispetto al discusso iPhone 5S, fermo restando che l’appuntamento dovrebbe essere fissato non prima del mese di settembre.