L’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance continua a fornirvi non pochi problemi alla batteria? Il device continua a scaricarsi con frequenza anomala rispetto a quando lo stesso telefono girava con il caro e vecchio Android 2.3.6 Gingerbread? Se il problema esiste, c’è anche una soluzione, sembrerebbe funzionante.
Sebbene, per eventuali problemi post aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance, l’azienda continui a suggerire un hard reset, per la questione “scarsa autonomia” si può procedere con una calibrazione, possibile su tutti i device Android e spesso risolutiva di questo bug.
Per migliorare l’autonomia del Samsung Galaxy S Advance dopo l’aggiornamento, assicurarsi che il telefono esaurisca tutta la sua carica fino a spegnersi. Di seguito, collegare il device alla corrente elettrica a muro e non, ad esempio, a computer fissi e portatili. A questo punto, attendere tutto il ciclo di ricarica e una volta concluso, aspettare ulteriori due ore, sempre con il cavo inserito.
Successivamente, bisognerà staccare il Samsung Galaxy S Advance dall’alimentatore, aprire la scocca posteriore e scollegare, per circa un quarto d’ora, la batteria. Terminato questo tempo, rimontare il device e ricollegarlo, ancora una volta, alla corrente per altri 10 minuti. Ancora in fase di carica, accendere il device e staccare il cavo USB solo ad avvio completato.
Questa procedura post aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance permette di ottenere una calibrazione della batteria del telefono con risultati spesso notevoli e performance migliori. Vi forniamo solo una raccomandazione: eseguire l’operazione solo una volta e non ripeterla all’interno dello stesso trimestre. Avete già provato? Con quali risultati?