Android 4.2 su Samsung Galaxy S Advance: ultime da Samsung dopo un Black Friday significativo


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Samsung Galaxy S Advance
Samsung Galaxy S Advance

L’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance, dopo Android  4.1.2, continuerà il suo cammino, almeno su Android 4.2? Domanda da un milione di dollari che, ancora una volta, è stata inviata all’indirizzo di Samsung Italia, sul suo account ufficiale Facebook.

A dire la verità, dopo un periodo prolungato di silenzio per l’azienda, c’è stato finalmente un nuovo riscontro, anche se, come intuibile, la risposta fornita è stata la medesima di sempre, diplomatica e vaga.

L’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance non è al momento disponibile e non si sa se, presto o tardi, ne sarà pubblicato uno nuovo di zecca. La volontà dell’azienda continua ad essere quella di scaricare la responsabilità del mancato update alla sede centrale sudcoreana, rea di non procedere con l’ok alla distribuzione del firmware.

Tempi dell’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance a parte, un segnale sul ciclo di vita di questo device, ci è stato fornito ieri, in occasione del noto Black Friday, giornata dedicata allo shopping hi-tech successiva al giorno del Ringraziamento americano: d’importazione statunitense appunto ma, oramai, radicata anche nel nostro paese.

Ebbene, proprio senza un aggiornamento funzionante, il Samsung Galaxy S Advance è stato il protagonista di una svendita di rilievo: su Marcopolo è stato possibile acquistarlo a soli 129 euro, rispetto ai canonici 180-200 euro. Questa ed altre offerte ci dicono molto: intanto, il deprezzamento del device è senza precedenti,visto che all’inizio dell’anno lo stesso telefono viaggiava intorno ai 300 euro e dunque, credere che un telefono così svenduto abbia davanti a se nuovi e significativi update, diventa anche utopistico.

Come evidenziato in passato, il danno subito dai possessori di un Samsung Galaxy S Advance è notevole: il valore del loro device ha subito un calo repentino dall’estate ad oggi, soprattutto nelle ultime settimane. La differenza di prezzo, in effetti, non è da sottovalutare ma certamente, non verrà rimborsata, in alcun modo.