Downgrade Samsung Galaxy S Advance: soluzione validata dopo aggiornamento


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Samsung Galaxy S Advance
Samsung Galaxy S Advance

L’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance è così lacunoso da rendere necessario il downgrade a Gingerbread. Per chiunque deve vedersela con numerosi errori del telefono e peggiorata performance dello stesso, sappiate che questa procedura, oramai, è la prassi presso i centri autorizzati Samsung.

Delle testimonianze di utenti che avevano effettuato l’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance per poi assistere al downgrade del proprio dispositivo nei Samsung Points ve ne avevamo già parlato, ma a riprova di quanto la pratica sia diffusa, ora, è giunta proprio notizia di quella che potremmo definire una politica aziendale.

In questi giorni, infatti, l’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance non può che far scaturire un doveroso parallelo con quello dell’ex top di gamma Samsung Galaxy S3 il cui update ad Android 4.3 è stato altrettanto disastroso. In questo caso l’azienda, ufficialmente, ha invitato i possessori del device a recarsi presso i centri autorizzati per  ritornare al firmware precedente.

Seppur con il Samsung Galaxy S Advance non ci sia stata alcuna nota ufficiale, è pur vero che, di fatto, aumenta il numero degli utenti che, dopo un periodo di assistenza del telefono, si vedono restituire il device proprio con Gingerbread 2.3.6, naturalmente, perfettamente funzionante.

Ancora una volta, anche questo episodio ci fa riflettere sugli inopportuni test che sono stati effettuati prima dell’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance e dei colleghi smartphone. Un’amara riflessione, in verità, perchè anche se il Galaxy S Advance, attualmente, è ritrovabile sul mercato ad un prezzo inferiore ai 200 euro, molti possessori lo hanno acquistato, mesi fa, a cifre ben superiori: al quel valore di mercato, certo, non è corrisposta un’adeguata assistenza.