Prezzo e uscita iPhone 5S in Italia sono ormai noti. Dal 25 ottobre in poi potrete acquistarlo sborsando la somma di 729, 839 o 949 euro a seconda dei modelli (16, 32 e 64 GB), nei colori oro, argento e grigio siderale. Attenzione, però, alle sorprese che il melafonino potrebbe riservarvi.
I problemi ed i difetti di fabbrica che gli esemplari già venduti hanno fatto registrare stanno creando una sorta di allerta tra i potenziali acquirenti.
E’ bene sappiate che il dispositivo soffre di alcuni difetti piuttosto evidenti, relativi ai sensori sballati, alle deformazioni assunte dalla scocca, che tende a piegarsi facilmente, ed a quelli legati al processore a 64 bit, che finora ha portato più fastidi che vantaggi. Tra questi, la schermata blù della morte, che sovviene, accompagnata ad un riavvio di sistema alquanto insolito, quando si avvia la suite di produttività iWork, o apps di terzi come Facebook.
Ad oggi, nuovi spauracchi all’orizzonte dal chip incriminato, dato che le applicazioni su iPhone 5S sembrano andare in crash fino a due volte di più rispetto ad iPhone 5. E’ questo il risultato dell’analisi condotta da Crittercism. Molto probabilmente il fattore è dovuto ai problemi che sopraggiungono quando gli sviluppatori si vedono costretti a riscrivere i driver ed il codice di conversione in tempi così stretti, e dunque risolvibili più avanti.
Improntare un chip a 64 bit in iPhone 5S finora non è sembrata la scelta più saggia. Tale architettura non offre troppi plus a bordo del melafonino, provvisto di 1 solo GB di RAM. Perché la potenza del 64 bit esploda, servirebbe poter contare su un blocco di memoria molto più ampio.