Il Samsung Galaxy S Advance ha subito un deciso arresto in tutto il mondo, per quanto concerne il processo di diffusione del sistema operativo Android Jelly Bean, a testimonianza del fatto che i problemi occorsi in Italia alla versione no brand hanno fatto scuola, inducendo la casa produttrice ad una vera e propria “pausa di riflessione”, in vista dei futuri rilasci.
E’ soprattutto il firmware datato 29 maggio a dare problemi (I9070XXLQG), ma il paradosso risiede nel fatto che proprio quest’ultimo avrebbe dovuto garantire il nuovo corso di update in giro per il mondo, mentre i bug segnalati dagli utenti italiani e argentini si susseguono alla velocità della luce.
Non è un caso che da diversi giorni, nella pagina in cui Samsung pubblica il download degli update via Odin per i vari device, non vi è alcuna traccia dello stesso Samsung Galaxy S Advance.
Al contempo, è importante evidenziare che, secondo i vari contributi che giungono dalla Rete, il miglior firmware sembra essere ancora oggi quello lussemburghese, nonostante sia stato concepito e diffuso un mese prima rispetto a quello realizzato per il Samsung Galaxy S Advance.