Il Samsung Galaxy S Advance ha presentato molti più problemi di quanto fosse lecito pensare, in occasione del rilascio di Android Jelly Bean per i modelli no brand commercializzati in Italia, nonostante la data di uscita della build (29 maggio, la più fresca di tutte) lasciasse intendere che il firmware potesse essere più performante rispetto anche a quello lussemburghese, da molti utenti esperti definito di gran lunga il migliore in circolazione.
Difficile, ad oggi, dire se e quando l’azienda riuscirà a garantire un aggiornamento Jelly Bean correttivo per lo stesso Samsung Galaxy S Advance no brand: è forse per questo motivo che un utente ha lanciato su Facebook una proposta che è una via di mezzo tra una “pezza temporanea” ai bug segnalati fino ad oggi, e la più classica delle provocazioni.
Il suggerimento, infatti, si focalizza sulla possibilità di mettere a disposizione degli utenti, direttamente via OTA (o quantomeno via Odin) il downgrade da Android Jelly Bean 4.1.2 ad Android Gingerbread, in modo tale da mettersi alle spalle i problemi emersi di recente.
Samsung Italia ha lasciato intendere che valuterà anche questa ipotesi per il suo Samsung Galaxy S Advance.