L’iPhone 6 e il suo rivoluzionario sistema di localizzazione, anche se rappresenta un gran passo in avanti per la tecnologia in dotazione sul prossimo prodotto Apple, potrebbe far scattare non pochi problemi per i consumatori.
In queste ore, è stato tirato in ballo lo spettro della privacy e delle spiacevoli conseguenze che potrebbero nascere dalle informazioni diffuse”grazie” al prossimo device di casa Cupertino.
Del sistema di localizzazione del futuro iPhone 6 come, molto probabilmente, anche dell’iPhone 5S, vi avavamo parlato qualche tempo fa: nello specifico, si tratta di una tecnologia che consente, dove non disponibile la rilevazione con GPS, di effettuare un riconoscimento sulle mappe grazie alla rilevazione dei segnali Wi-Fi di edifici pubblici.
Seppur un evoluzione rispetto al passato, in pratica, ogni possessore dell’iPhone 6, in futuro, sarà quasiovunque tracciabile. Ogni suo movimento e spostamento verrà rilevato e magari, se non opportunamente specificato, segnalato anche presso i nostri social network. Insomma, per non rendere noto quanto facciamo nel corso della nostra giornata, non basterà solo disattivare il GPS.
L’allarme sul prossimo iPhone 6 è stato lanciato, in questi giorni, da un’autorevole firma di Auto-oMobile, Rick Berke, il quale ha evidenziato come, questa spiacevole conseguenza legata alla funzione brevettata da Apple, non sia stata, almeno fino a questo momento, discussa abbastanza.
A fargli eco anche altri esperti che hanno evidenziato come, per tutti i futuri possessori dell’iPhone 6, sarà necessario conoscere le implicazioni sulla propria privacy relative al settaggio del device. Per quanto ci riguarda, riteniamo che Apple, dopo aver testato il suddetto sistema, avràstudiato anche la maniera più semplice per evitare la sua attivazione.
Il rischio violazione privacy, per intenderci, potrebbe sgonfiarsi presto, conoscendo meglio il sistema ideato per il prossimo iPhone 6: proprio per questo motivo, non mancheremo di comunicarvi eventuali novità in merito alla questione.