Il Sony Xperia Z vanta un sensore Exmor da 13 MP, per garantire foto dettagliate e molto definite. Eppure, proprio quest’ultimo aspetto pare essere finito nel mirino della critica, non soddisfatta dei risultati ottenuti dal comparto immagine del terminale.
Proprio come già successo in passato con i predecessori, il Sony Xperia Z cattura immagini soggette ad un processo di post-eleborazione che ne inguaglierebbe la resa, compromessa da rumori eccessivi.
Ecco perché risulta facile spiegarsi come mai le foto scattate in modalità burst risultino decisamente più chiare e nitide rispetto a quelle immortalate in automatico.
Nello scatto continuo, difatti, il software stock non ha modo di intervenire sull’immagine, che viene, infatti, trattata con la giusta elaborazione, senza ulteriori ritocchi.
Vi lasciamo alla visione di un collage di foto catturate in modalità normale e burst. La nostra impressione è che le seconde appaiono leggermente più definite e meno rumorose. Giudicate voi con i vostri occhi (per ingrandire l’immagine, cliccate sulla stessa col tasto destro del mouse, selezionando la voce ‘Visualizza immagine’).
Ciononostante, il Sony Xperia Z resta un prodotto altamente competitivo, su cui vale la pena puntare. Che ne dite?
