L’HTC One ha già incantato: corpo unibody in alluminio, perfettamente intagliato, design d’alta scuola, componentistiche interne da capogiro ed un software ottimizzato che ne esalta le già eccelse caratteristiche. Cosa volere di più? E’ proprio il caso di dirlo.
In realtà, agli utenti basterebbe stringerlo tra le mani, e saggiarlo di persona. Peccato, però, che i ritardi reiterati, peraltro anche confermati da HTC, stiano facendo schizzare l’attesa alle stelle. Quanto ancora ci sarà da aspettare? E’ lecito chiederselo.
Quelli che hanno provveduto ad effettuare il pre-ordine del dispositivo, se lo vedranno recapitare entro la fine del mese di marzo. Diverso il discorso per coloro che, da svincolati, potranno cominciare a prendere familiarità con HTC One solo da aprile in poi, quando la casa avrà soddisfatto tutte le carenze.
La distribuzione, difatti, procede un po’ a rilento, e, ad oggi, ancora non si riesce a chiarire con certezza quando il terminale potrà dirsi effettivamente disponibile all’acquisto.
L’approvvigionamento dei componenti interni, quali il comparto fotografico ultra-pixel, così come le pratiche altamente sofisticate per la realizzazione dello chassis in alluminio, che ricordiamo essere pregiatissimo, hanno richiesto più tempo del previsto.
E’ notizia delle ultimissime ore l’arrivo in Medio Oriente del prodotto ad aprile inoltrato, così come confermato da Neeraj Seth, brand manager della divisione HTC Middle East. Accadrà lo stesso per il mercato italiano? Staremo a vedere.