Sanremo 2013 inizia con una simpatica lettera della Littizzetto che promette di non citare alcun politico in periodo elettorale e tutto sembra filare liscio fino alle 22.30 quando Fabio Fazio annuncia l’ammissione in gara di una nuova canzone. E’ un modo per presentare l’esibizione di Crozza che, perfettamente camuffato da Berlusconi, dà il via ad uno spinto monologo fortemente politicizzato. E’ subito il delirio;
il pubblico comincia a fischiare, qualcuno grida di non volere che la politica entri a Sanremo, è il panico generale. Crozza non riesce ad andare avanti con la sua performance, spalle al pubblico cerca il supporto di Fazio che interviene subito a sedare gli animi con la calma e la flemma che lo caratterizza. Sembra che tutto sia tornato normale, ma no, Crozza non riesce a mettere in piedi un’altra battuta che si sente chiaramente una voce dal pubblico che lo invita ad andar via a sospendere la performance.
Fazio ritorna sul palco e da una parte cerca di dare supporto al comico, celebrandone la bravura, dall’altra invita uno degli spettatori in sala ad abbandonare il teatro.
Per chi si fosse perso questo scena pietosa, ve la riproponiamo di seguito
Laddove il video non dovesse partire lo potrete trovare qui
La cosa che sorprende, però, è il fatto che Fazio abbia parlato di una sola persona scontenta che cerca di rovinare la festa a tutti mentre era chiaro e lampante come i fischi provenissero da ogni dove e non fosse unica la voce di chi si rifiutava di assistere ad uno show politico a Sanremo.
In tutto questo i poveri cantanti giacevano abbandonati dietro le quinte in preda alla loro ansia da prestazione. E la musica?