La polemica sollevata dall’intervento di Crozza a Sanremo ha avuto un’eco mediatica che si trascina ancora oggi. Sarà il silenzio del comico, la stanchezza degli Italiani o la voglia di polemica “a tutti i costi”, a distanza di una settimana ancora ci si interroga sull’opportunità dell’intervento. Intanto la notizia dell’assoluzione del caricaturista da parte dell’Agcom con l’argomentazione che le norme sulla par condicio in materia di informazione non possono applicarsi anche alla satira. E su questo passaggio il nostro Mah ! cresce e si alimenta.
Con questo non intendiamo alimentare ulteriormente la fiamma della polemica contro Crozza a Sanremo ma semplicemente spostare l’attenzione su un aspetto che ci ha molto colpito. Si sa quanto sia importante la “voce” del presentatore del Festival di Sanremo il quale decide gli ospiti, ha voce in capitolo sulla scelta delle canzoni in gara e sullo “stile” da attribuire alla singola edizione.
Con questo non intendiamo dire che egli sia il giudice supremo ma semplicemente sottolineare il ruolo principale che va ben al di là della conduzione (che potremmo quasi definire semplice momento di front office). A lungo, nei mesi scorsi, si è parlato di quanto Fabio Fazio fosse sensibile alla problematica di collocamento temporale del Festival in fase pre elettorale e di come abbia “imposto” alla Littizzetto una co-conduzione scevra dei benché minimi riferimenti politici .
Promessa mantenuta per la Lucianina nazionale ma, da questa prospettiva, tale dictat, appare come una grossa montatura carica di ipocrisia. Che senso ha impedire a qualcuno la satira politica, quella che l’Agcom ha appena assolto, per poi invitare ospiti il cui intervento è completamente incentrato sulla stessa? Se non è contraddizione questa. Una vera offesa all’intelligenza degli Italiani, popolo che si accontenta di quello che raccontano i giornali senza interrogarsi criticamente sulle cose.
Vi invitiamo, pertanto, a riflettere su quanto Crozza fosse, alla fine, solo un ospite “fortemente voluto” da Fazio che era perfettamente a conoscenza dei contenuti del suo intervento.