L’iPad Mini non stupisce per la definizione del suo display. Molti utenti non ne sono rimasti entusiasti, ed hanno deciso di aspettare il tablet da 7.9” di seconda generazione, magari dotato di Retina Display.
L’iPad Mini parte dal prezzo di 329 euro (per il modello 16 GB only Wi-Fi), un costo decisamente alto per un prodotto dotato di schermo con una densità di soli 163 ppi. Basti pensare che il Kindle Fire HD e il Nexus 7, che costano molto meno (circa 199 dollari), possono entrambi vantare una densità di 216 ppi.
La Apple, che da sempre detta legge in fatto di definizione, non potrà di certo stare a guardare. Questo ha spinto gli esperti ad addentrarsi nel merito della questione, scavando a fondo nelle future intenzioni della mela morsicata. Ne è emerso che AU Optronics, azienda che si è già occupata della costruzione dei display dell’iPad Mini attualmente in commercio, è a lavoro per la produzione dei Retina Display destinati alla seconda generazione della tavoletta.
Presumibilmente, questo si tradurrebbe in una risoluzione da 2048×1536 pixel, che, su una diagonale da 7,9”, corrispondono ad una densità di 326 ppi. Nel caso, il prossimo iPad Mini adotterebbe il chip Apple A6X, perfettamente in grado di gestire una grafica così performante.