Peccato aver perso tanto tempo con Fornero e Passera. Bastava dare immediatamente l’incarico a Prandelli che in pochi settimane avrebbe ridotto all’impotenza, come Gomez, lo spread; avrebbe marcato a dovere la Merkel stendendo a suon di reti tutte le agenzie di rating.
In altri tempi avremmo urlato: Santo Subito. Visto come siamo messi, il paradiso può attendere. Di Prandelli c’è urgente bisogno per salvare la patria vera e non solo quella calcistica della quale ci ricordiamo solo durante i campionati europei o del mondo.
Prandelli premier, senza se e senza ma. Senza le primarie che siano di partito o di coalizione. Senza veline e moglie di segretari politici, senza illustri figli di papà. Un primo ministro Prandelli che anche con il rigore ha dimostrato di saperci fare.
La squadra di governo è già pronta a scendere in campo. Buffon alla Difesa, Pirlo all’Interno, Balotelli agli Esteri. Per l’Economia testa a testa Chiellini-Balzaretti, alla Sanità Cassano, alla Cultura Nocerino. Ed a chi s’indigna per la nomina ministeriali degli illustri pedatori rispondo che qualche loro predecessore a Palazzo Chigi aveva un curriculum ben più misero ed ha prodotto danni ben maggiori.
E la vostra formazione di governo quale sarà?