Antonio Conte è il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di calcio. Il neo presidente federale Tavecchio ha deciso di puntare su Antonio Conte per ridare smalto ed risultati agli Azzurri fatti a pezzi nell’ultimo Mondiale in Brasile.
Antonio Conte è l’uomo sbagliato nel momento sbagliato. Dopo le polemiche sulle frasi di stampo razzista, Tavecchio come primo atto della sua gestione assume un allenatore che la stessa Federazione Italiana Giuoco Calcio aveva squalificato. Ma che organizzazione è mai quella che prima ferma ai box per molti mesi Antonio Conte e poi lo ricopre d’oro pur con la generosa collaborazione dello sponsor tecnico ?
Che linea di coerenza esiste tra la giustizia sportiva ed una scelta così delicata? La Nazionale non è una proprietà privata, ma un bene nazionale. Antonio Conte è l’uomo giusto per rappresentare in modo degno l’Italia nel Mondo ? Io credo di no! Antonio Conte è la punta dell’iceberg di un movimento calcistico che sta implodendo. Stadi obsoleti e maleodoranti, dirigenti polemici ed astiosi, violenza dilagante al punto che persino la composizione di un girone o la finale di Coppa Italia diventano un problema di ordine pubblico, tirannia della televisione che stabilisce i calendari in totale disprezzo dei diritti e delle esigenze dei tifosi.
Di questo movimento calcistico agonizzante, Antonio Conte è stato il leader indiscusso per tre anni con la sua Juventus. Vittorie frutto di lavoro e meriti tecnici ma limitate al ristretto orticello domestico con tanto di metus reverentialis. Appena la Juventus ha messo il naso fuori dalla porta di casa sono state legnate. E che fa la FIGC ? Assume Antonio Conte che non è stato capace di superare un girone di Champions al cospetto di Galatasaray e Copenhagen; assume Antonio Conte che proprio contro le squadre straniere dovrà ottenere quelle vittorie mai conquistate fino ad oggi; assume Antonio Conte che si è dimesso dalla Juventus al principio del ritiro estivo.
Un allenatore vincente in Italia, un calcio che al confronto di Spagna-Germania-Inghilterra è di serie B, ma che all’estero ha vinto zero tituli.Le perplessità etiche, tecniche e pratiche sono evidenti. Toccherà al campo smentirle ma per il momento la notte del calcio italiano sembra ancora lunghissima ed il buongiorno di Antonio Conte proprio non si vede.
Infatti, Scotto, Conte è il degno epigono del calcio italiano. In ogni caso fino ad oggi trionfatore in Italia e zero tituli all’estero. Non mi sembra la scelta più oculata per una Nazionale “internazionale”.
Concordo con il dottro Iannicelli, Il condannato (dalla Giustizia Ordinaria) Tavecchio assume il condannato (dalla Giustizia Sportiva) Conte. Ma siamo sicuri che rifondare (?) il calcio partendo da due persone cosi discusse e controverse abbia senso? Poi che fa Conte in due anni? Arriva all’Europeo francese, in cui dovrebbe arrivare in finale (vale un milione di euro di bonus), risultato già raggiunto da Prandelli, e poi che fa? Chiede un nuovo contratto con ingaggio aumentato o lascia la Nazionale alla vigilia della campagna di Russia 2018? Trovo tutto estremamente ridicolo. Come l’appoggio di De Laurentiis a Tavecchio ed il fatto che Juve e Roma sembrerebbero all’opposizione rispetto al nuovo assetto di potere del calcio nazionale. E trovo inquietante che Lotito sembra il regista di tutta l’operazione. Lotito, ma come siamo caduti in basso!!