“Gli Sfiorati” è la seconda regia di Matteo Rovere, tratta dal secondo romanzo di Sandro Veronesi. Non si è però affidato alla cabala, il produttore Domenico Procacci, che ha voluto, promosso e avviato il progetto, ma alla solidità del romanzo e al talento e alla bravura del regista e del cast scelto: Andrea Boschi, Michele Riondino, Claudio Santamaria, Miriam Giovannelli, Asia Argento, e Massimo Popolizio.
La storia in uscita nelle nostre sale il 2 marzo e distribuita da Fandango, racconta di una generazione capace solo di lasciarsi sfiorare dalle cose della vita senza mai farsi coinvolgere.
Mi torna dunque in mente una frase tratta da un altro romanzo di Veronesi, Caos Calmo, quando interrogato il protagonista, che si è allontanato dai fatti della vita rimanendo seduto su una panchina, risponde “Io non sto qui seduto tutto il giorno: mi muovo..!”
Nel caso di “Caos Calmo“, la trasposizione cinematografica è stato un successo, staremo a vedere se la stessa sorte toccherà anche a “Gli Sfiorati”. Qualcuno parla già di mancanza di approfondimento dei personaggi, ma se si ripensa al titolo la cosa assume un significato diverso.