È morto Luca Serianni, il linguista era stato investito a Ostia

Addio a Luca Serianni. Dopo l'incidente a Ostia il linguista non ce l'ha fatta

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Ph: Stefania Sepulcri/Flickr


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Ha lottato fino all’ultimo: è morto Luca Serianni, il linguista più amato del settore. Il 18 luglio era stato investito a Ostia mentre attraversava sulle strisce pedonali e le sue condizioni si erano rivelate subito gravi.

È morto Luca Serianni

L’annuncio è stato dato dalla famiglia in un comunicato riportato dall’ANSA e dal Corriere della Sera. Luca Serianni, linguista e filologo italiano, aveva 75 anni. La famiglia comunica che il professore si è spento questa mattina, giovedì 21 luglio, alle 9:30.

La famiglia fa sapere che ringrazia “tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto” ed esprime “personale gratitudine al personale sanitario dell’Ospedale San Camillo di Roma”.

L’incidente a Ostia

Il 18 luglio Luca Serianni si trovava ad Ostia, dove risiedeva, e intorno alle 7:30 del mattino stava attraversando sulle strisce pedonali.

Improvvisamente è comparsa una Toyota Yaris con al volante una donna di 52 anni, che lo ha travolto per poi fermarsi e prestare i primi soccorsi. In un primo momento il linguista e divulgatore letterario reagiva agli stimoli esterni e per questo era stato trasportato all’ospedale locale Grassi.

Le sue condizioni erano tuttavia peggiorate, per questo era stato disposto il trasferimento presso il San Camillo di Roma. Luca Serianni era in coma irreversibile e da subito i sanitari avevano considerato impossibile l’ipotesi di una ripresa del linguista. La prognosi era riservata.

Luca Serianni accusava una forte emorragia cerebrale e numerose fratture. Punto di riferimento per la cultura, la letteratura e la linguistica italiana, Serianni coordinava il progetto del Mundi di Firenze, il Museo Nazionale della Lingua Italiana.

Il 6 luglio aveva partecipato all’inaugurazione del complesso e aveva dichiarato al Corriere della Sera: “Il Mundi intende testimoniare la grande varietà della cultura italiana attraverso l’evoluzione della lingua”.

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