Spagna 1982. Il Mundial più bello. La fine degli anni di piombo e l’inizio del secondo miracolo economico.

"Il viaggio degli eroi" di Manlio Castagna racconta il valore simbolico della vittoria Mundial. Via il terrorismo, in Italia arrivano i grandi campioni: Platini, Zico, Maradona

Urlo Mundial di Tardelli

L'Urlo di Tardelli icona del Mundial 82


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Spagna 1982 è il Mundial più bello vinto dall’Italia. Il trionfo Mundial degli uomini di Bearzot non è stata una semplice impresa sportiva. Il Mundial di Spagna segna un vero e proprio spartiacque epocale. C’è un prima e dopo di quella straordinaria sequenza di partite che condusse l’Italia alla vittoria Mundial.

Il crescendo azzurro è stato folgorante: Argentina, Brasile, Polonia ed in finalissima la Germania Ovest ( all’epoca la Germania era divisa in due blocchi). Le sei reti di PaoloRossi, il paratone di Zoff contro l’ultimo assalto del Brasile, le corse funamboliche di MaraZico sulla corsia laterale, l’Urlo di Tardelli. Le immagini di questo Mundial sono scolpite nella memoria collettiva , sono diventate opera d’arte, francobollo, maglietta, gadget. Tanti gli appuntamenti mediatici con la celebrazione dell’impresa Mundial esaltata anche dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini che esclama “Non ci prendono più” sventolando la sua pipa (leggi di più)

La vittoria del Mundial di Spagna scatenò un enorme entusiasmo popolare. Milioni di italiani avvolti nel tricolore si lanciarono in strada per manifestare la propria gioia. Una vittoria incredibile se si considera lo scetticismo iniziale che aveva accompagnato al Mundial quella che alcuni definirono l’Armata BrancaBearzot.

In quella esplosione di entusiasmo c’era certamente l’orgoglio per la conquista del trofeo Mundial. Ma il rito collettivo dei festeggiamenti era anche generato dal desiderio di riprendersi le strade e le piazze funestate dal terrorismo. Tra gli anni Settanta ed il principio degli anni Ottanta le tensioni politiche, sociali ed economiche avevano fatto divampare in Italia una vera e propria guerra civile con migliaia di vittime di ogni ceto sociale ed estrazione politica.

La vittoria dell’Italia al Mundial contribuisce alla riconciliazione nazionale proprio come il trionfo nel Mondiale di rugby favorisce la riconciliazione tra bianchi e neri nel SudAfrica di Nelson Mandela. Ogni Mundial ha una forte valenza simbolica ma quello del 1982 ha contribuito a salvare il paese da un abisso di violenza. Ed ha inaugurato una stagione di ottimismo sociale. Il campionato di calcio cominciò ad ospitare i campioni più forti e rinomati: Platini, Zico, Maradona. Una sorta di nuovo miracolo economico la cui parabola si sarebbe conclusa simbolicamente con la sconfitta di Napoli contro l’Argentina ad Italia 90.

La narrazione di quella impresa è pertanto un vero e proprio viaggio nella memoria. Manlio Castagna , voce narrante Marco Giallini, ha realizzato un docu film dal titolo emblematico “Il viaggio degli eroi” in onda questa sera alle 21.30 su Rai Uno. L’autore intervistando i protagonisti ed utilizzando filmati di repertorio assume la vittoria del Mundial ed i suoi protagonisti come simbolo di un cambiamento epocale (leggi di più)

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