Arriva il servizio di streaming FIFA+: partite e serie TV sul calcio

Gli appassionati del mondo del calcio dovrebbero dare un occhio alla nuova piattaforma digitale FIFA+

FIFA+

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La FIFA (Fédération Internationale de Football Association) ha annunciato il lancio di FIFA+, ossia una piattaforma digitale di livello mondiale creata per collegare in modo gratuito e più profondo tutti gli appassionati di calcio del mondo con il gioco che li ha fatti innamorare. Questo nuovo servizio permetterà l’accesso a partite di calcio in diretta da ogni angolo del mondo, giochi interattivi, notizie, informazioni sui tornei, contenuti video innovativi e senza rivali, in grado di offrire una narrazione davvero globale sul gioco maschile e femminile e molto altro ancora. La FIFA è la prima federazione sportiva in assoluto che presenta ai suoi fan un’esperienza di streaming e contenuti così ampia.

Come ha dichiarato Gianni Infantino, presidente della FIFA, la nuova piattaforma digitale FIFA+ rappresenta il prossimo passo nella loro visione per rendere il calcio davvero globale e inclusivo, e che sostiene la missione principale della FIFA di allargare e sviluppare il calcio su scala mondiale. Il presidente ha poi aggiunto che questo progetto rappresenta un cambiamento culturale per riguarda il modo in cui diverse tipologie di tifosi di calcio vogliono collegarsi ed esplorare il gioco globale ed è stato una parte fondamentale della sua Vision 2020-2023.

Entro la fine del 2022, FIFA+ trasmetterà in streaming l’equivalente di 40 mila partite in diretta all’anno da 100 federazioni affiliate in tutte e sei le confederazioni, comprese 11 mila partite femminili. FIFA+ offre una copertura in diretta dai campionati di massima serie d’Europa alle competizioni, precedentemente non mostrate, di tutto il mondo nel calcio maschile, femminile e giovanile. A partire dal lancio, 1400 partite saranno trasmesse in streaming in diretta mensile su FIFA+, cosa che crescerà ulteriormente. Per il momento, l’esordio della piattaforma avrà cinque lingue: inglese, francese, tedesco, portoghese e spagnolo. Per quanto riguarda l’italiano, invece, potrebbe essere aggiunto il prossimo mese di giugno.

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