Ecco le password più utilizzate nel 2021, alcune veramente ridicole

Le password più utilizzate nel 2021? Potete facilmente immaginare quali siano

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Al giorno d’oggi l’utilizzo di dispositivi elettronici e di PC è sempre più in aumento. Sia per lavoro sia per svago, quotidianamente utilizziamo tanti siti online, applicazioni e consultiamo sempre spesso le nostre email. La maggior parte di questi servizi richiede la scelta di una buona e sicura password, fondamentale secondo gli esperti per una sicurezza informatica dei propri dati personali e non solo. Eppure molte persone, magari per fretta o per svogliatezza, sono solite inserire chiavi di accesso fin troppo banali e deboli, e quindi facilmente bucabili dagli hacker.

Vi siete mai chiesti quali fossero le password più utilizzate in assoluto? Come accade ogni anno, NordPass è solita pubblicare una ricerca con le prime 200 password più usate in tutto il mondo e suddivise anche per 50 Paesi diversi. Il curioso elenco delle chiavi di accesso è stato stilato anche grazie alla collaborazione dei ricercatori indipendenti specializzati negli intralci e frodi di sicurezza informatica, valutando un database di 4TB e indicando il numero di volte che una specifica password è stata utilizzata e quanto occorre per decifrarla. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato. eppure tra quelle più utilizzate in Italia e nel resto del mondo, ritenuta banale e fin troppo semplice, è la nota 123456 (considerata la peggiore scelta di sempre).

Nel nostro Paese le 10 password più comuni sono le seguenti: 123456, 123456789, 12345, 12345678, qwerty, juventus, 000000, password, andrea e napoli. Banalissime vero? Eppure si trovano tra le prime dieci scelte in Italia. Inoltre, sempre secondo la ricerca, le chiavi di rete più note nel Bel Paese il più delle volte includono nomi propri di persona, tra i più famosi: Andrea, Francesco, Francesca e Alessandro. Quanto alle combinazioni di numeri, quelli più semplici proprio come 123456 è tra i più diffusi al mondo. Ciò che maggiormente preoccupa è il tempo che gli hacker sfruttano per decifrarle, a causa della loro debolezza e banalità. Pensate che in Italia le prime 61 password su 200 si possono decifrare in meno di un secondo.

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