Jean-Paul Belmondo è morto, aveva 88 anni

Addio a Jean-Paul Belmondo, il Michel Poiccard di Fino All'Ultimo Respiro. L'avvocato: "Si è spento serenamente"

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Photo by Jack Metzger – Comet Photo AG (Zürich)/Wikicommons


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Jean-Paul Belmondo è morto. L’attore francese si è spento all’età di 88 anni, e la notizia è stata comunicata alla France Presse dal suo avvocato Michel Godest e confermata sui social dai più stretti collaboratori. Godest ha dichiarato: “Era molto affaticato da qualche tempo. Si è spento serenamente”. L’attore è morto nella sua abitazione di Parigi.

Per il momento le circostanze della morte non sono state rese note. Con la scomparsa di Belmondo si spegne per sempre una delle stelle più luminose della nouvelle vague. Nato a Neuilly-sur-Seine nel 1933, all’inizio della sua carriera era più interessato all’attività sportiva anziché al cinema.

Tuttavia, dopo aver recitato in pellicole monumentali come A Doppia Mandata di Claudie Chabrol e La Ciociara di Vittorio De Sica, entrò nelle grazie del genio Jean-Luc Godard interpretando Michel Poiccard nel capolavoro Fino All’Ultimo Respiro accanto a Jean Seberg. Grazie a quel ruolo, un po’ da furfante maledetto e un po’ da simpatica canaglia, Jean-Paul Belmondo entrò di diritto nella rosa dei divi del cinema francese e internazionale.

Tra gli altri film di rilievo interpretò un legionario francese in 007 James Bond – Casino Royale nel 1967 e nel 1995 indossò i panni di Henri Fortin ne I Miserabili di Claude Lelouch. L’8 agosto 2001 fu colpito da un’ischemia cerebrale che lo tenne lontano dalle scene per 7 lunghi anni, fino al ritorno nel mondo dello spettacolo con il remake di Umberto D di Vittorio De Sica nel 2008. Nel 2011 aveva ricevuto il Leone D’Oro alla carriera.

Jean-Paul Belmondo è morto dopo aver affascinato il mondo del cinema con il suo stile verace e scanzonato, diventando un modello per tutte le generazioni future di attori. Dopo Fino All’Ultimo Respiro, Belmondo fu criticato per il suo avvicinamento al cinema commerciale, e lui rispondeva sempre: “Se fosse così facile riempire le sale, il mondo del cinema sarebbe molto più sano di quanto non sia”.