Arrestato il compagno di Silvia Provvedi: Giorgio De Stefano al centro di un’indagine sulla ‘ndrangheta

Giorgio De Stefano, compagno di Silvia Provvedi de Le Donatella, è stato arrestato a seguito di un'indagine dell'antimafia

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A seguito di un’indagine condotta dall’antimafia contro i clan della ‘ndrangheta è stato arrestato il compagno di Silvia Provvedi. Giorgio De Stefano è finito in manette durante l’operazione Malefix un nome che, casualmente, era lo stesso che Silvia usava per indicarlo scherzosamente sui social.

Silvia Provvedi, che insieme alla sorella gemella Giulia fa parte del duo Le Donatella, è da poco diventata madre proprio dall’amore con Giorgio dando alla luce la piccola Nicole il 18 giugno.

Le indagini che hanno portato all’arresto di Giorgio De Stefano sono state svolte dalla procura antimafia di Reggio Calabria, dalla polizia e dalla SCO. L’ambiente era quello di potenziali tensioni tra due clan: il primo, quello di Luigi Molinetti, cercava autonomia rispetto alla famiglia storica dei De Stefano che su Reggio Calabria aveva una certa egemonia anche in termini storici.

A rendere necessaria l’operazione c’erano anche i possibili scontri tra i Tegano – in “amicizia” con i De Stefano – e i Libri. Scontri che non erano avvenuti a seguito del lockdown per via del COVID-19 ma che con le varie riaperture iniziavano a percepirsi.

Secondo le indagini, Giorgio De Stefano era stato spedito a Milano dalle cosche per spostare il teatro e diluire le attenzioni dei media. Nella città meneghina il compagno di Silvia Provvedi viveva da imprenditore e restava lontano dai social, e per questo l’identità della nuova fiamma della cantante era rimasta un mistero fino alle prime soffiate dei rotocalchi.

Nel frattempo, però, Giorgio era sempre al servizio del suo clan e per questo era ben presente quando i Molinetti – che ricordiamo, volevano emanciparsi dai De Stefano – avevano iniziato ad avanzare mire espansionistiche.

Arrestato il compagno di Silvia Provvedi, accanto a lui altre 20 persone sono accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegale di armi il tutto aggravato dal metodo mafioso.