Hallmark omofoba? Cancella lo spot con un matrimonio gay e poi torna sui suoi passi ma alcune associazioni insorgono

Hallmark cancella lo spot con un matrimonio gay. Medioevo? No, America alle soglie del 2020


INTERAZIONI: 0

No, non siamo nel Medioevo ma così sembra, almeno leggendo quello che sta succedendo negli Usa e ai piani alti di Hallmark. La rete dedicata all’amore per eccellenza, quella che sforna la maggior parte dei film di Natale che poi inondano le nostre reti tra repliche e prime tv in questo periodo, si è impantanata in una questione che sembrava ormai essere risolta ovvero quella di mandare in onda o meno uno spot che mostra all’altare due spose, quindi due donne e non un uomo e una donna. La cosa scandalizza ancora? Da quanto è accaduto sembra proprio di sì.

La rete ha deciso di mandare in onda a rotazione tre spot dell’azienda Zola dedicata all’organizzazione di matrimoni e cerimonie. Fin qui tutto apposto fino a quando Hallmark non ha deciso di fare un passo indietro rimuovendo gli spot pubblicitari che includevano un matrimonio omosessuale continuando a mandare in onda gli altri spot. Per via di quello che è successo Zola ha ritirato tutta la sua pubblicità da Hallmark Channel e ha lanciato l’accusa di omofobia alla rete e Mike Chi, responsabile marketing dell’azienda ha spiegato a THR:

“L’unica differenza tra gli spot che sono stati contrassegnati e quelli che sono stati approvati era che gli spot che non soddisfacevano gli standard di Hallmark includevano un bacio di una coppia di lesbiche. Hallmark ha approvato uno spot in cui una coppia eterosessuale si è baciata. Tutti i baci, le coppie e i matrimoni sono uguali celebrazioni dell’amore e non faremo più pubblicità sulla rete”.

Dall’altro lato, però, ci sono state alcune associazioni, in particolare due, che hanno spinto in questo senso la rete presentando dei reclami e raccogliendo delle firme attraverso una petizione proprio per fermare gli spot. In particolare, il gruppo conservatore One Million Moms ha presentato i primi reclami alla rete mentre Lifesite ha raccolto oltre 44mila firme. In un primo momento la rete ha spiegato che la capogruppo “Crown Media Family Networks” aveva deciso di chiudere le pubblicità perché il dibattito che si era creato stava distraendo dallo scopo della loro rete ma, a quanto pare, tutto è cambiato in queste ore.

Ecco il promo incriminato:

In particolare, secondo un portavoce della rete che ha parlato ai microfoni di CNN Business, la decisione sta cambiando soprattutto dopo che il presidente e CEO di Hallmark Mike Perry ha dichiarato che la società ha preso la “decisione sbagliata” e vuole ripristinare gli annunci pubblicitari:

“Il team Crown Media si è angosciato per questa decisione poiché abbiamo visto il danno che ha causato involontariamente. Detto semplicemente, credono che sia stata una decisione sbagliata. La nostra missione è radicata nell’aiutare tutte le persone a connettersi, celebrare le tradizioni ed essere ispirate a catturare momenti significativi della loro vita. Tutto ciò che pregiudica questo scopo non è quello che siamo. In quanto CEO di Hallmark, mi dispiace per il dolore e la delusione che ciò ha causato”.

Dal canto suo Zola si è detta pronta a valutare queste condizioni tenendosi in contatto proprio con la rete quest’ultima, invece, si è detta pronta a lavorare anche con l’organizzazione di patrocinio GLAAD per “rappresentare meglio” la comunità LGBTQ attraverso i suoi marchi. Tutto è bene quel che finisce bene?

Migliaia di utenti indignati in queste ore si sono riversati sui profili social della rete per mettere fine a questo medioevo sia nei pensieri che nella gestione della rete che ancora una volta si è “inchinata agli attivisti anti-familiari”. Speriamo solo che dopo questo errore storico, soprattutto per il momento in cui stiamo vivendo tra integrazione e rivoluzioni, possa aver segnato la fine di un’epoca nella rete che sbandiera l’amore in ogni sua sfaccettatura.