L’attacco terroristico del 15 marzo a Christchurch ha lasciato una ferita profonda, e The Sound of Silence di Simon & Garfunkel sembra ritrovare il giusto silenzio sonoro per ripensare a quei momenti e insegnare al mondo che tutto ciò che è morte e distruzione è ingiusto e sbagliato. Durante l’evento “You are us/Aroha nui” tenutosi proprio all’interno dello stadio di Christchurch, la canzone più famosa del duo folk statunitense è stata interpretata da Lorde, accompagnata alla chitarra dal cantautore Malon Williams, neozelandese come lei.
Dopo l’esecuzione dell’intensissimo brano, Lorde ha parlato al popolo: «È incredibile far parte di questa cosa. Voglio dire alla nostra comunità musulmana, ai nostri fratelli e alle nostre sorelle: siete stati davvero forti e resilienti e siamo con voi. Questo è il nostro modo di starvi accanto, d’ora in poi». La sua presenza sul palco è stata una sorpresa per il mondo intero: Lorde non appare in pubblico da diversi mesi, considerata la sua scelta di prendere una lunga pausa dal palcoscenico per poter lavorare sul nuovo album. Il suo ultimo disco, “Melodrama”, è stato pubblicato nel 2017.
The Sound of Silence di Simon & Garfunkel, secondo la storia, fu scritta da Paul Simon nel novembre 1963 a seguito dello spaventoso assassinio del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, avvenuto il 22 novembre di quell’anno. Simon, anche se non confermò né mai smentì tale interpretazione, volle raccontare il sentimento di vuoto e smarrimento del mondo dopo il tragico evento. Art Garfunkel, però, affermò che il pezzo raccontava l’incapacità dell’uomo di comunicare, e per questo si scelse un titolo che contenesse un ossimoro.
Con la sua versione di The Sound of Silence di Simon & Garfunkel, Lorde ha dimostrato che esiste una musica in grando di parlare al silenzio e alla paura e le note delicate, le dinamiche morbide del popolare brano lo hanno dimostrato.
