Presentato il 2 maggio LG G7 ThinQ: i possibili punti di forza

Prende finalmente concretezza LG G7 ThinQ: il prossimo flagship sarà presentato il prossimo 2 maggio


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Tutto pronto per LG G7 ThinQ: il produttore in persona ne ha predisposto il lancio ufficiale, fissato per il prossimo 2 maggio, a margine di un evento in programma nella città di New York, e che poi si ripeterà il giorno dopo a Seul. Per adesso l’OEM ha preferito non sbilanciarsi oltre, confermando solo di voler dare seguito alla linea ‘ThinQ’, in cui ci si è imbattuti per la prima volta nel corso del MWC 2018 di Barcellona con la presentazione di LG V30s ThinQ.

Sulla base di quanto fin qui trapelato possiamo però fornirvi un primissimo quadro delle specifiche tecniche che probabilmente scandiranno l’ascesa di LG G7 ThinQ: processore Snapdragon 845, 6GB di RAM, tagli di memoria a scelta di 64 e 128GB, display M-LCD (più luminoso e meno energivoro rispetto allo standard che ben conosciamo) od eventualmente un OLED, notch a corredo che ormai abbiamo capito non potrà mancare, sistema di fotocamera doppia sul lato posteriore, ed un probabile tasto fisico dedicato all’intelligenza artificiale. Sì, avete letto bene: è obiettivo primario di LG Electronics a questo giro l’offerta di un prodotto che sappia sfruttare a dovere i connotati tipici dell’AI, tecnologia in cui il colosso di Seul sembra credere molto (a ragion veduta).

Il produttore con LG G7 ThinQ non può concedersi altri svarioni, ecco perché è lecito aspettarsi uno smartphone curato nei minimi dettagli, che sappia dare filo da torcere ai maggiori concorrenti (dai Galaxy S9 di Samsung alla nuova linea dei P20 di casa Huawei, passando per gli Zenfone 5 di stampo ASUS, e per tutti gli altri prodotti ‘minori’, e che comunque godono di una cassa di risonanza più piccola).

Conoscendo LG, probabile il suo prossimo flagship possa sbaragliare i rivali con novità importanti sotto il profilo audio, multimediale, o magari relativamente al rapporto qualità/prezzo, dimensione sempre gradita agli utenti e che l’azienda coreana farebbe meglio a tenere in debita considerazione. Voi cosa ne dite?