Particolarissimo LG G7 ThinQ, l’eventuale flagship del brand coreano

LG G7 ThinQ dovrebbe essere il nome del prossimo top di gamma coreano, votato all'intelligenza artificiale


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Il top di gamma del brand coreano dovrebbe chiamarsi LG G7 ThinQ, perché votato all’intelligenza artificiale (come successo nel caso di LG V30S ThinQ, anch’esso plasmato sulla base dell’AI). La divisione mobile di LG Electronics si sta ancora prendendo del tempo per definire il tutto. Il palcoscenico del MWC 2018 di Barcellona, per quanto un’ottima vetrina, è stato scartato dai vertici del produttore asiatico proprio per ritagliarsi il tempo necessario a mettere a punto le caratteristiche che andranno a diversificare il prossimo portabandiera dalla concorrenza.

Comparti hardware e software di LG G7 ThinQ strizzeranno l’occhio al fenomeno dell’AI, per offrirgli un appeal particolare, e metterlo nelle condizioni di farsi preferire. Alcune di queste caratteristiche verranno trasposte anche sugli LG G6, e probabilmente a bordo degli LG V20, magari a partire dall’aggiornamento ad Android 8.1 Oreo o qualche successiva iterazione impossibile per ora da esplicitare.

LG G7 ThinQ dovrebbe montare uno schermo M-LCD (contraddistinto da una maggiore luminosità e da un minor consumo rispetto allo standard LCD), solcato dal notch. Il processore designato dovrebbe rispondere allo Snapdragon 845, con 4GB di RAM e 64GB di memoria interna, espandibile tramite microSD. Potrebbe anche esserci una variante ‘plus’, con 6GB di RAM e 128GB di storage, anche in questo caso capace di espandere la propria capacità.

Il profilo di LG G7 ThinQ dovrebbe essere metallico, con rivestimento in vetro sul retro. Possibile il device ottenga la certificazione IP68 contro polveri e liquidi. Confermata anche la possibilità il telefono monti una doppia fotocamera principale disposta centralmente con assetto verticale, ospitando immediatamente sotto il lettore di impronte digitali. Nulla di definitivo per adesso: speriamo di potervi dare indicazioni più precise quanto prima, magari anche sull’eventuale prezzo di vendita, che speriamo non si riveli troppo elevato.