I fan di Christopher Nolan faranno meglio a mettere il cuore in pace: interrogato al riguardo da una radio, il regista inglese ha chiarito una volta per tutte il suo coinvolgimento nel nuovo film di James Bond – e no, non ci sarà lui dietro la macchina da presa.
Ospite del programma Desert Island Disc sull’emittente inglese BBC Radio 4, il regista di Dunkirk ha parlato di come accada spesso che il suo nome venga legato al franchise di 007, ma anche stavolta si è “categoricamente” tirato fuori dalla direzione del prossimo film della serie.
“Penso che ogni volta che c’è bisogno di un nuovo regista, le voci sostengano che si tratti di me” ha spiegato, dopo aver indicato la colonna sonora composta da John Barry per il film del 1969 Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà come uno dei suoi ‘Desert Island Discs’, ossia uno dei dischi che porterebbe con sé su un’isola deserta. “Non sarò io” ha quindi svelato, “È un no categorico”.
I rumors, oltre a Christopher Nolan, indicherebbero tra i papabili candidati alla direzione del sequel di Spectre anche Denis Villeneuve, regista di Arrival e Blade Runner 2049, che tuttavia non si è ancora pronunciato sull’argomento. E, se la produttrice Barbara Broccoli non ha escluso l’ipotesi di una regista donna, anche Doug Liman di The Bourne Identity e Edge of Tomorrow ha parlato di come sarebbe felice di dirigere il film.
Pur essendosi chiamato fuori da Bond 25, che si dice sarà l’ultimo oltre che il quinto film con Daniel Craig nei panni di James Bond, Christopher Nolan ha confermato che gli piacerebbe prima o poi prendere parte a uno dei film di 007. “Mi piacerebbe fare un film di Bond prima o poi, penso che i produttori – Barbara e Michael – abbiano fatto un lavoro incredibile, e anche Sam Mendes è stato grandioso con gli ultimi due film, quindi non hanno particolarmente bisogno di me“ ha detto, “Ma quei film mi hanno sempre ispirato, e un giorno mi piacerebbe farne uno”.