Vodafone non starà con le mani in mano a guardare l’avanzata di Free Mobile: è del tutto normale il gestore rosso si accinga a prendere le dovute contromisure per fermare la corsa di Iliad in Italia.
Come ormai sappiamo da mesi, la società designata all’operazione è ‘VEI‘, che inizialmente pensavamo potesse corrispondere al nome dell’operatore virtuale in questione. In ultimo è emerso VEI stia per ‘Vodafone Enabler Italia‘, corrispettivo nostrano della società VEE che opera in Spagna (Vodafone Enable España).
A prescindere dal modo in cui si chiamerà, grazie alle indicazioni fornite da ‘mondomobileweb.it‘, sappiamo che questa nuova realtà muoverà i suoi primi passi prima di quanto immaginassimo, e quindi già nel periodo compreso tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo.
Del nome che adotterà il gestore virtuale di Vodafone non si sa ancora niente, ma poco importa, visto che è emerso potrebbe includere nelle sue offerte la navigazione in 4G (ricordiamo che invece Kena Mobile, virtuale no-frills di TIM dedicato ad un pubblico dinamico e senza troppe pretese, è ancora fermo al 3G, senza sapere se è in programma per il futuro il passaggio al 4G).
È presto per dire da chi verrà vinta questa battaglia: da una parte c’è Free Mobile, o come si chiamerà qui da noi il gestore controllato da Iliad, dall’altro il MVNO di Vodafone, altrettanto pronto a vendere cara la pelle, e nel mezzo Kena Mobile, che potrebbe da un momento all’altro alzare la sua asticella di gradimento, dopo un certo periodo di assestamento, per difendersi dall’offensiva degli altri due.
Molto dipenderà dai prezzi delle tariffe del low-cost di Vodafone, che speriamo si mantenga al di sotto di un certo standard. Per adesso non è proprio possibile aggiungere altro a quanto vi abbiamo appena detto: vedremo di tornare sull’argomento al più presto.