Massima protezione col il nuovo protocollo di sicurezza per le reti Wi-Fi, denominato ‘WPA3’, da poco presentato al CES 2018 di Las Vegas dalla Wi-Fi Alliance. Trattasi di un sistema più sofisticato ed aggiornato del precedente WPA2, in grado di migliorare la situazione vigente con funzionalità davvero interessanti, tra cui le quattro che stiamo per dettagliarvi, relative all’utilizzo di network aziendali, ed anche personali (la cosa, quindi, riguarda proprio tutti, nessuno escluso).
Le prime due caratteristiche si preoccuperanno della salvaguardia degli utenti che sono soliti scegliere chiavi di sicurezze poco complesse (non crediate succeda troppo di rado): in primo luogo si è lavorato per ottimizzare la robustezza del protocollo per contrastare gli attacchi ‘brute force’, e poi per facilitare la configurazione del sistema di sicurezza del network nell’ambito di quei device non provvisti di schermo o con pannelli dalle dimensioni estremamente contenute (come nel caso dei prodotti loT).
La terza opzione aggiuntiva del nuovo protocollo di sicurezza Wi-Fi WPA3 riguarda l’incremento della protezione dei dati personali nel momento in cui ci si aggancia a punti di accesso pubblici e reti aperte (si parla, sotto quest’ottica, di una crittografia personalizzata).
Infine, la quarta ed ultima novità riguarda un pacchetto di sicurezza a 192-bit, che metterà al sicuro le reti Wi-Fi in ambito governativo, della difesa ed industriale.
Del resto, era arrivato anche il momento di svecchiare un po’ l’antecedente WPA2, innestato la bellezza di 13 anni fa, e bucato lo scorso anno dalla falla KRACK. Proprio per questo, si poteva facilmente immaginare il protocollo di sicurezza Wi-Fi sarebbe stato aggiornato in tempi veloci. Riteniamoci soddisfatti dei progressi compiuti, ribadendo però che la questione risulterà realmente efficace solo con i primi dispositivi compatibili col WPA3, che non vedranno la luce prima dei mesi che verranno.