Un proprio FaceID su Huawei P11: grande tecnologia, tutta contenuta sotto il display

Piaccia o non piaccia, la strada imboccata da Huawei P11 sembra proprio essere questa


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Torna prepotentemente a far parlare di sé l’atteso Huawei P11, che sarà tra i papabili protagonisti del MWC 2018 di Barcellona, previsto per fine febbraio, come ormai di consuetudine. Il prossimo top di gamma del brand cinese andrà a concorrere direttamente con iPhone X, di cui erediterà l’amato/odiato notch, ed anche il sistema di riconoscimento facciale di cui è provvisto il melafonino, e che tanto ha fatto discutere fino a qualche tempo fa.

Sarebbe intenzione del produttore di Shenzhen integrare la fotocamera 3D proprietaria ‘Point Cloud Depth Camera‘ (oggetto di discussione a margine della presentazione dell’ultimo Honor V10), così da garantire una tecnologia simile a quella che ha debuttato su iPhone X.

L’obiettivo è quello di riuscire ad includere il sistema già sviluppato in casa (purtroppo nell’ambito di un componente aggiuntivo, da agganciarsi al dispositivo tramite la porta USB Type-C) all’interno di Huawei P11, in modo tale da poterlo sfruttare nativamente, senza bisogno di agganciare moduli esterni.

Il discorso si sposa perfettamente con quello fatto di recente in relazione alla possibile adozione del ‘notch’, in cui sarebbe integrata la ‘Point Cloud Depth Camera’, utile al riconoscimento facciale per mezzo di attenti sistemi di biometria e mappatura tridimensionale del volto.

L’attuale soluzione conta diversi sensori, insieme ad un proiettore, una videocamera RGB, una telecamera IR, due LED RGB a racchiudere il tutto ed un illuminatore, collocato in prossimità dell’infrarosso. Un bel po’ di roba, che il produttore pare abbia raccolto in una tacca scura (il notch di iPhone X, per farvi un’idea) innestata sotto il display di Huawei P11.

Ne avrà di cose da raccontare l’azienda cinese al prossimo MWC 2018 di Barcellona, che a questo punto attendiamo con ancora più fervore. Siete tutti d’accordo con noi?