Se iPhone 9 fosse pieghevole? Prendereste bene la cosa, non è difficile prevederlo. Quel che è veramente complicato è riuscire a realizzare un dispositivo di questo genere, ma almeno adesso sappiamo che la Apple ci sta provando, esattamente come Samsung e Microsoft.
Quattro sono i brevetti depositati nel lontano 2014 con titolo ‘Flexible display devices’, e di cui si ha avuto evidenzia solo da qualche giorno. Noi ci soffermeremo su due di questi, quelli che ci sono parsi più convincenti e plausibili.
Il primo prevede la chiusura di un ipotetico iPhone 9 come se fosse un libro, in modo da poterlo utilizzare sia in forma estesa che compatta. Il secondo, invece, ipotizza una chiusura a conchiglia (come nel caso dei vecchi dispositivi cellulari), dove entrambe le parti risultano rivestite dal display, e quindi utilizzabili.
Per lo sviluppo, la mela morsicata pare si sia rivolta a TSMC, che avrebbe messo a punto il sistema tecnologico ‘MicroLeg‘, utile a ridurre lo spessore del vetro del pannello. Diversi i materiali coinvolti nella realizzazione: vetro, metallo, ceramica e perfino nanotubi di carbonio. Le due porzioni dovrebbero essere tenute insieme grazie ad una speciale lega di metalli liquidi.
Le difficoltà di realizzazione sono tante, come immaginiamo altissimi saranno i costi di produzione per il lancio di un prodotto così all’avanguardia, ai limiti della concezione vigente. Certo, il colpo nell’ambito di un ipotetico iPhone 9 sarebbe grosso, ed andrebbe senza ombra di dubbio a dare un calcio enorme alla concorrenza, ridefinendo in toto le gerarchie (non che adesso non sorridano all’azienda californiana, accusata comunque troppe volte di vivere della rendita lasciata in eredità da Steve Jobs).
Poter vedere immesso sul cercato un iPhone 9 di tipo pieghevole sarebbe un sogno, che tale potrebbe rimanere, almeno nel corso del 2018 (laddove le indiscrezioni a riguardo proseguissero, vi terremmo informati).