L’evento Halloween di Pokémon GO avrà inizio quest’oggi 20 ottobre, a partire dalle ore 12, per protrarsi fino alle 13 del 2 novembre. Sappiamo l’aggiornamento introdurrà la terza generazione di creature, con tutti i crismi che ne deriveranno. Tuttavia, come riportato da ‘pokemongonuh.net‘, l’evento Halloween di Pokémon GO porterà anche alla concretizzazione silente di una mossa strategia, messa a punto da Niantic allo scopo di dare un freno deciso al fenomeno dello spoofing (falsificazione della propria posizione GPS tramite app terze, utili ad ottenere, imbrogliando, dei vantaggi nel gioco).
Per chiunque si avvarrà di simili stratagemmi, a partire dal 20 ottobre, salirà di molto il rischio di ban in Pokémon GO, grazie all’introduzione delle cosiddette ‘blacklist’, meglio conosciute come ‘schermo nero della morte‘. Si tratta di una schermata di avviso, dall’alto grado di criticità, che blocca l’accesso al gioco fino a che l’app terza non viene correttamente rimossa (al momento attivo solo su Android).
Beninteso, tale misura di sicurezza non ha completamente eliminato lo spoofing, ma, se non altro, è riuscita a circoscrivere le maggiori app terze utili allo scopo, ed a mettere nel mirino quelle future.
La cronostoria dello strumento di blacklist, attivo da oggi 20 ottobre a margine dell’evento Halloween di Pokémon GO, affonde le proprie radici nel 15 ottobre 2017, quando la versione 0.79.2, attraverso le varie segnalazioni di data mining, avevano evidenziato l’introduzione di una nuova feature di sicurezza, chiamata proprio ‘Blacklisted App’.
Il 18 ottobre, poi, si è rilevato il download, da parte della stessa versione dell’app, di un nuovo pacchetto di testo, comprensivo delle stringhe di codice utili per la visualizzazione dello schermo nero di avviso, di cui vi alleghiamo la foto. Infine, il 19 ottobre, con l’annuncio dell’evento Halloween di Pokémon GO, Niantic ha attivato la funzionalità in modo silente.
Il rischio del ban in Pokémon GO è considerevolmente aumentato: meglio che gli allenatori di tutto il mondo stiano bene attenti a quello che fanno.