Risposta di Free Mobile in Italia a TIM e Vodafone, Xavier Niel a gamba tesa

Guerra a distanza: Free Mobile da un lato, TIM e Vodafone dall'altro

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L’avvicendamento di Free Mobile in Italia sta esercitando una sorta di politica del terrore nei confronti degli altri player nazionali, primi fra tutti TIM e Vodafone, che stanno cercando di cautelarsi in qualche modo, sdoppiandosi (in pratica nel primo caso, e per il momento solo in teoria nel secondo) e dando luogo a brand dai tratti low-cost, che possano proporre tariffe ed offerte vantaggiose al pari di quelle che verranno poi inserite nel catalogo italiano di Free Mobile.

Xavier Niel, a capo del gruppo Iliad, pare quasi abbia voluto rispondere in forma indiretta alla recente intervista rilasciata da Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, nella cornice dell’Assemblea di Confindustria.

In parole povere, il dirigente del gruppo conterraneo affermava con forza che la concorrenza di un quarto operatore nazionale non avrebbe certamente spaventato TIM, realtà più che abituata a nuove sfide, e dotata delle tecnologie e della personalità necessarie per uscirne, come sempre, a testa alta.

Come riportato da UniversoFree, Niel, e non soltanto lui a dire il vero, trova curioso quanto tali dichiarazioni stonino con la corsa operata in questi mesi per il lancio, quasi dal nulla, di Kena Mobile, l’operatore no frills by TIM, che pare, per l’appunto, essere stato concepito per fronteggiare al meglio l’arrivo di Free Mobile in Italia.

Ecco le ultime parole del fondatore del gruppo Iliad:

“In Italia tutti gli operatori mobili non fanno altro che dire NO, NO, NO, il mercato italiano è il più aggressivo che ci sia e un nuovo operatore non funzionerà mai. Mi ricorda un po’ la Francia di qualche anno fa: tutti che lanciano un secondo marchio, cominciano a lanciare nuove offerte, etc. etc.”.

A quanto pare, nel 2012 anche in Francia si era molto scettici sul successo che un quarto gestore telefonico avrebbe potuto avere: il territorio non lo è stesso, e nemmeno più gli anni in cui ci troviamo oggi immersi, ma le pratiche difensive dei player che si preparano ad accogliere la concorrenza di Free Mobile non è cambiata.

Sono bastati 4 anni alla telco francese per aggiungere quota 13 milioni di utenti, numeri che non passano di sicuro inosservati, e che chiaramente spaventano TIM e Vodafone su tutti (meno Wind e 3 Italia, che, unendo le proprie forze, hanno dato luogo al primo operatore nazionale per bacino d’utenza, con 31 milioni di clienti: il roaming cui si appoggerà Free Mobile in Italia verrà fornito proprio da WindTre).