Diventa sempre più interessante il discorso legato all’ascesa di Free Mobile in Italia (assodato anche che il nome potrebbe non essere questo per ragioni di copyright, come da noi già spiegato qui): nuovi spunti arrivano dai colleghi di ‘UniversoFree‘, direttamente derivanti dalla Convention Free 2017 tenutasi lo scorso fine settimana (più precisamente nella giornata di sabato, nel capoluogo francese).
Questa volta, di risposta ai giornalisti presenti, ha preso parola Maxime Lombardini, CEO del gruppo Iliad, facendo trasparire un certo ottimismo su quella che sarà la copertura offerta da Free Mobile in Italia. Vero è che le condizioni che l’operatore troverà qui da noi rispetto a quelle di insediamento in Francia nel 2012 sono ben diverse, ma lo è altrettanto che, all’epoca, si trattava di una realtà che partiva da zero, senza alcuna infrastruttura di base.
Per quanto riguarda l’Italia, Free Mobile, oltre alle antenne avanzate dal processo di fusione di Wind e 3 Italia, dispone di un accordo roaming col nuovo grande operatore, che gli permetterà di sfruttare non solo il segnale 3G e 4G, ma anche il 5G, ove mai lo stesso venisse implementato dalla società nel corso del quinquennio (durata di validità dell’accordo, opzionabile per altri cinque anni, come previsto dalla CE).
In virtù di quanto appena affermato, Free Mobile dovrebbe garantire in Italia, fin da subito, una copertura più che accettabile, ed al contempo presentare offerte e tariffe a prezzi concorrenziali, tra l’altro votati alla massima trasparenza possibile (potrete dire addio alle tanto odiate rimodulazioni, purtroppo spesso all’ordine del giorno nella politica di TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia, e talvolta anche di alcuni operatori virtuali, soprattutto nell’ultimo periodo).
Un futuro più che roseo per Free Mobile, aspettando di capire con quale nome verrà battezzato per l’insediamento in Italia, e soprattutto se quanto sopra detto troverà poi compimento effettivo.Cresce