Indiscrezioni sui big di Sanremo 2017, a Verissimo il backstage per la copertina di Tv Sorrisi e Canzoni

I ventidue big di Sanremo 2017 chiacchierano con Jonathan Kashanian durante la foto di gruppo di rito per Sorrisi Canzoni e Tv.

big di sanremo 2017

INTERAZIONI: 14

Alla vigilia del debutto del Festival, Jonathan Kashanian ha intervistato per Verissimo i big di Sanremo 2017, in occasione degli scatti per la copertina di Tv Sorrisi e Canzoni.

“c’è chi dice  che all’estero, nei paesi dell’est, non vedono il Festival se non c’è Albano e proprio Carrisi è il primo a scambiare qualche parola con Kashanian. Albano ha da poco superato un problema al cuore e ricorda l’ansia provata nel lontano 1965, quando ha calcato il palco di Sanremo per la prima volta.

La seconda artista a parlare intervistata è Elodie, contenta di rincontrare Maria De Filippi, ma molto ferma nel ribadire che il percorso svolto dentro Amici è un percorso giunto al termine e che si aspetta ora di cominciare a fare musica senza l’etichetta di partecipante a un talent.

Marco Masini pensa che basti un attimo talvolta a cambiare la propria vita, ed è proprio questo ciò che c’è dietro al titolo del suo brano Spostato di un secondo.

Giusy Ferreri ha partecipato al suo primo Festival di Sanremo dopo tre anni dalla sua partecipazioni a X Factor ed è felice di aver potuto sperimentare negli anni delle sonorità più rock; vede nelle dive eccentriche come Anna Oxa e Patty Pravo un modello.

Un piano B come calciatore nel Napoli o come telecronista è quello che si aspetta il rapper Clementino se un domani decidesse di smettere di cantare; la sua complicità con Gigi D’Alessio emerge anche in questi brevi secondi di intervista, così come la sua spontaneità e simpatia. D’Alessio dal canto suo è al quinto Sanremo e ritorna dopo cinque anni di assenza.

Chiara Galiazzo si presenterà sul palco dell’Ariston con Nessun posto è casa mia, brano che fa parte di un progetto su cui la giovane ha lavorato per un intero anno.

Giulia Luzi e Raige invece porteranno un brano su cui preferiscono non sbottonarsi troppo, ma promettono che sarà qualcosa di speciale.

Ron ricorda il suo primo Festival, quando aveva sedici anni, e se da un lato anche lui desidera portare una ventata di novità, dall’altro non vuole discostarsi troppo da quella che è la sua identità artistica.

Bianca Atzei porta un brano autobiografico scritto da Kekko Silvestre, leader dei Modà di cui è molto fiera.

Anche Michele Bravi è molto orgoglioso del pezzo che canterà a Sanremo; non ha un rito scaramantico, ma si scalda la voce insieme a Jonathan Kashanian, che cerca di scoprire con scarso successo qualche possibile retroscena amoroso nella collaborazione tra Nesli e Alice Paba.

Paola Turci ama l’adrenalina che solo Sanremo è capace di fare provare; la sua Fatti bella per te sarà una canzone per fare riflettere, struggente, ma al tempo stesso felice.

Samuel, per la prima volta a Sanremo da solo dopo la partecipazione del 2000 con i Subsonica, spera di riuscire contemporaneamente a fare ballare, riflettere, piangere e sognare; stesso obiettivo che si è posto Francesco Gabbani, vincitore della scorsa edizione  di Sanremo Giovani con Amen, e ora in gara con Occidentalis Karma.

Alessio Bernabei, ex frontman dei Dear Jack, svela il suo segreto: mangiare gli spaghetti in bianco e bere un bicchiere di vino prima di salire sul palco per avere le giuste energie, ma rimanere leggero.

Fiorella Mannoia, in gara per la quinta volta al Festival, ha deciso di portare questo brano che non è contenuto nel suo ultimo disco Combattente; Che sia Benedetta infatti è arrivata troppo a ridosso della chiusura dell’album e tutto sommato secondo la sua autrice si meritava una platea il più vasta possibile.

“è l’atmosfera che fa paura, c’è un silenzio pietrificante, aspettano tutti quello che hai da dire e ovviamente a quella cosa non devi pensarci quando sei lì; devi solo fare quello che sai fare e che fai sempre: cantare” queste le parole di Fabrizio Moro, tra i primi ad avere già ottenuto un riconoscimento in questo Festival.

Ermal Meta spiega il significato del suo nome, vento di montagna, e racconta della sua doppia vita come interprete, ma anche come compositore di brani per interpreti del calibro di Marco Mengoni e Francesco Renga;

Sergio Sylvestre è ancora frastornato da tutto quello che gli sta capitando e, al culmine della felicità e dell’emozione, ringrazia per essere così fortunato e si concede un abbraccio di incoraggiamento con Kashanian.

Michele Zarrillo è un’altra colonna portante del Festival, mentre alla sua prima esperienza nella città dei fiori è Lodovica Comello, artista e personaggio televisivo tuttofare con una grande freschezza anche nell’outfit.

A chiudere questa carrellata di interviste è il timoniere dell’evento Carlo Conti, che conferma che non sarà alla conduzione della kermesse musicale il prossimo anno, primato che desidera rimanga appannaggio di Pippo Baudo, presentatore anche di cinque, sei edizioni di fila.

Pubblicato da Music Stalkers su Sabato 4 febbraio 2017