La Sindrome di Hans si racconta: l’intervista al gruppo protagonista di Optima Red Alert

Dalla Brianza all'arrivo del nuovo batterista, il gruppo selezionato nella Playlist della Prima Puntata di O.R.A. si racconta a OM.


INTERAZIONI: 39

Prosegue la Seconda Stagione di Optima Red Alert, il nostro format musicale condotto da Red Ronnie giunto lunedì sera alla Puntata 2. In attesa della terzo appuntamento, in programma lunedì 12 dicembre in Diretta Facebook, abbiamo intervistato La Sindrome di Hans, gruppo selezionato tra gli 8 artisti della Seconda Playlist.

I 3 ragazzi brianzoli ci hanno parlato in particolare della loro collaborazione con Varo Venturi (autore della celebre “hit” di Nada “Amore Disperato”) e dell’interessante concept del loro video “Faccio Finta per Dio” (lo trovate allegato in calce all’intervista). Brano, quest’ultimo, ascoltato proprio durante la diretta di Optima Red Alert.

Di dove siete e quando avete deciso di diventare un gruppo?

LA SINDROME DI HANS è una realtà che è nata e si è sviluppata in Brianza. È formata da tre elementi, ciascuno con una propria esperienza alle spalle: Lorenz Oz – voce e chitarra- Matteo Ronchetti -basso- e Marco Pecora -chitarra. Tutto ha avuto inizio dalla collaborazione di Marco e Matteo nel 2010. Insieme hanno lavorato e preparato alcuni provini, che non hanno avuto un testo fino a quando Lorenz ha accettato di entrare a far parte del gruppo, come chitarrista e per la prima volta come voce. È successo nel 2013 anche se, in realtà, Lorenz aveva già collaborato nel 2011, ma soltanto in veste di autore, scrivendo il testo di Nemmeno una lacrima.

 Perché avete scelto di chiamarvi così?

Il nome è stato tratto da una canzone che Lorenz ha scritto per gli OndaCaustica (sua band originale), dal titolo appunto La Sindrome di Hans. 

Dopo l’arrivo di Lorenz, come si è sviluppato il vostro lavoro?

Nell’arco di circa un anno siamo riusciti a completare tutte le canzoni che compongono il primo album, iniziandone la registrazione nell’aprile del 2014. Le batterie sono state registrate da Cristian Daniel allo studio SpazioTribù (Cantù), mentre tutto il resto è stato registrato nello studio di Lorenz ” OndaCaustica Music factory” dove si svolgono le nostre prove ma, soprattutto, dove si producono altre band, il tutto registrando esclusivamente a 432hz . Attualmente stiamo portando a termine i mix delle tracce che andranno comporre il nostro primo album.

 Avete anche girato un video…

Sì, a novembre del 2014 abbiamo iniziato la collaborazione con Varo Venturi (regista tra l’altro di Nazareno e Sei giorni sulla terra, nonché autore dell’evergreen Amore disperato, interpretato da Nada), dalla quale è nato il video del nostro primo singolo, Faccio finta per Dio, girato in un piccolo teatro di quartiere di Roma, a Trastevere. In questa bella cornice, abbiamo vissuto un’esperienza nuova per tutti e, allo stesso tempo, molto significativa ed emozionante. “Faccio finta per Dio parla della libertà assoluta, di quella condizione di coscienza che si può raggiungere liberandosi dal sistema e dalle sue imposizioni, che tengono tutti gli esseri umani “imprigionati”. Abbiamo deciso, insieme a Varo, di ricreare nel video questa “lotta” tra l’anima che si risveglia e il sistema impersonato da una sorta di “demiurgo”, che vuole assoggettarla; tutto scorre attraverso la figura di una cosplayer che impersona diversi concetti (l’anima, gli agenti del sistema, ecc…).

Raccontateci un aneddoto su di voi.

Ci vorrebbe più tempo per raccontarlo, ma brevemente si può accennare all’incontro che Lorenz fece circa tre anni fa con una sensitiva, delle premonizioni e visioni della stessa e di come hanno portato il lavoro musicale verso una certa direzione, una specie di gioco sottile ed “esoterico” che ha dato ispirazione sia al contenuto musicale che ai testi.

Prossimi obiettivi?

Il nostro è un progetto che è stato portato avanti nel tempo come un side-project, un po’ perché impegnati in altre attività artistiche e un po’ perché senza un batterista fisso, ma ora con l’arrivo del giovanissimo Matteo Pellegata alla batteria le cose sono cambiate. Quindi ora dobbiamo promuoverci e mettere in calendario concerti per presentare l’album che uscirà a breve, sicuramente tireremo fuori anche nuove idee per le prossime composizioni.