Samuela Schilirò e il suo rock d’autore protagonisti di Optima Red Alert. Questa sera non perdete il LIVE a partire dalle 20:30.

La seconda intervista della serie dedicata agli artisti selezionati per la Seconda Playlist di Optima Red Alert ha come protagonista la musicista nata a Gorizia.


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Stasera torna il grande appuntamento con Optima Red Alert, condotto da Red Ronnie. Samuela Schilirò è una degli otto artisti selezionati nella Playlist della Prima Puntata. La musicista friuliana di nascita, ma residente in Sicilia dopo una parentesi milanese, ci ha parlato della sua esperienza e del suo rapporto con la musica. Perché suonare per lei “non è mai stata una scelta ma una necessità”.

Di dove sei e dove suoni?
Nata a Gorizia, trapiantata a Milano e poi a Catania. Suono da sempre in tutto il territorio nazionale, festival, club, piazze ecc.

Che tipo di musica fai?
Mi piace definirlo rock d’autore. Cerco di unire il rock delle origini alla tradizione cantautorale italiana.

Come e quando hai deciso di diventare una musicista?
Suonare per me non è mai stata una scelta ma una necessità. Fin da piccolissima, ho manifestato interesse nei confronti della musica e in particolare della chitarra, poi questo interesse si è trasformato in studio e poi ancora in lavoro. Non potrei farne a meno, per me è un bisogno fisiologico.

A chi ti ispiri?
Non credo di ispirarmi a qualcuno in particolare, ma posso senz’altro dire di essere una grande divoratrice di musica, dei più disparati generi, stili ed epoche. Sicuramente ho ascoltato tanto rock e mi riferisco a Janis Joplin, Hendrix, Led Zeppelin, Beatles, Jefferson Airplane, Jeff Buckley ecc. poi il blues delle origini, da Robert Johnson a Billie Holiday, Odetta ecc. poi Ani DiFranco, St. Vincent, I Black Keys…e sicuramente i cantautori italiani, De Andrè, Tenco, Endrigo, Battiato…

Raccontaci un aneddoto su di te
Quando ero piccola, ancora infante, non mi addormentavo se mia madre non cantava. Dovevo necessariamente sentire una melodia per prendere sonno, sempre. Mia madre è siciliana e intonava canzoni popolari in dialetto. E’ così che ho imparato il dialetto siciliano, non lo parlo ma lo capisco benissimo. :)